«Il mare è importante per tutti noi. Maria Stella del Mare, sia forza per chiunque lavora con il mare e per il mare. E questo momento sia un momento di condivisione e di preghiera. Scandito da spiritualità e grande fascino perché il mare ogni volta ha qualcosa da dirci e da raccontarci». E’ stato don Dino Cecconi, cappellano del porto a introdurre con un bel discorso la tradizionale processione delle barche in mare, organizzata dalla Stella Maris, oggi pomeriggio ad Ancona. Punto di partenza e di arrivo delle imbarcazioni il Molo Santa Maria.
Don Dino ha anche invitato tutti a guardare il largo per aprire i propri orizzonti e il cuore. «Anche questa è una bella opportunità per riflettere e progredire nel nostro mare della vita dove ognuno dei noi sta navigando. Il mare ci affascina e dona pace interiore» ha sottolineato senza dimenticare di commemorare i tanti caduti in mare, anche gli operai che sono rimasti vittime negli ultimi infortuni sul lavoro. Nel ringraziare tutte le autorità civili e militari presenti e soprattutto Mattia Pignataro il presidente dell’associazione Stella Maris, il capellano del porto ha poi auspicato che per il 2023 torni ad essere celebrata anche la messa per la ricorrenza.
L’arcivescovo Angelo Spina che ha guidato il corteo religioso, invece ha ricordato l’importanza del dono del mare,«creato da Dio e messo nelle nostre mani. Oggi ne siamo responsabili per la custodia. Tocca alla nostra responsabilità, a quella di coloro che hanno in mano le redini della politica e dell’economia, tutelarlo. Il mare è anche ricchezza – ha detto il prelato – e il pensiero va a tutti i pescatori, un lavoro difficile che oggi non sempre è trattato bene, a tutti coloro che lavorano sul mare e vivono del mare con le tante attività, non esclusa quella sportiva». Evidenziando l’importanza di essere accoglienti verso coloro che provengono da altri lidi, l’arcicìvescovo di Ancona-Osimo ha chiesto di rivolgere pertanto alla Madonna una richiesta di protezione: «E’ Lei che nel buio della notte ci indica la direzione e quando ci si sente agitati dalla onde lei dà fermezza e speranza». Non sono mancati momenti commoventi con la benedizione e il lancio della corona d’alloro in mare a ricordo dei caduti, l’urlo delle sirene delle imbarcazioni.
Anche l’ammiraglio De Carolis ha rammentato come «il porto di Ancona è significativo per tutti i marchigiani perché anche con i suoi cantieri genera sviluppo. Doverosamente va ricordato chi ha perso la vita nel mare, gli uomoni e le donne che lavorano nel comparto marittimo con l’obiettivo di generare sviluppo economico e ambientale e in questa direzione spenderemo le nostre energie sempre più in maniera incisiva». E l’assessore al Porto Ida Simonella nel rammentare la perdita dei marittimi nel 2022 «che ha toccato la comunità anconetana» ha raccolto il messaggio di speranza e di pace dell’arcivescovo. «E’ importante dopo essere usciti dai tre anni del Covid e per le difficoltà che adesso famiglie e imprese stanno vivendo per le guerre in atto» ha commentato
La festa, ritornata nel suo splendore dopo due anni di pandemia, prosegue alle ore 19,30 sulla scalinata del teatro delle Muse con il sindaco Valeria Mancinelli che rivolgerà un saluto alla città e ai partecipanti, prima dell’inizio del concerto gratuito della Fisorchestra Marchigiana. Per l’occasione sarà consegnato l’attestato della civica benemerenza, assegnata nell’ambito della festa di San Ciriaco 2022, all’ammiraglio Enrico Moretti, che non aveva potuto prendere parte alla cerimonia del 4 maggio. Stasera partirà la Notte Blu e sarà possibile gustare aperitivi e menù a tema organizzati dai bar e dai ristoranti del centro e visitare. Sono numerosi e vari i menù e le proposte degli esercizi aderenti che stanno arrivando in questi giorni allo staff organizzativo del Comune, con proposte tra i 15 e i 25 euro. Nel corso della serata corso Garibaldi ospiterà per l’occasione anche un mercatino di artigianato artistico e tipicità e spettacoli degli artisti di strada, che occuperanno dieci postazioni distribuite in diversi punti del centro, con giocolieri, acrobati, musicisti, maghi e altri artisti.
Alle 21 in piazza del Papa, nel corso di un incontro con l’autore, sarà presentato il libro “Porto e città. L’economia del mare ad Ancona dall’Unità al Duemila” di Roberto Giulianelli, dedicato alla storia del porto e dell’economia portuale degli ultimi duecento anni, che vede il mare come chiave interpretativa del territorio. L’autore, docente alla facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche, prende in esame Ancona e il suo rapporto con l’Adriatico in età contemporanea: scambi mercantili, pesca e navalmeccanica sono i tre settori cardine di un’economia che, sin dal medioevo, per un verso ha forgiato la comunità locale e, per un altro, ha costituito l’espressione più fedele e identitaria della stessa comunità. Ricostruire i percorsi seguiti da questi settori e misurarne il peso sia nel panorama italiano, sia nello scenario internazionale, rappresentano gli obiettivi di un’indagine che abbraccia un secolo e mezzo di storia, facendo leva su una larga ricognizione bibliografica e un profondo scavo archivistico.
Anche la Pinacoteca sarà aperta e la mostra Cose dall’altro mondo – da Monet a Warhol sarà a ingresso gratuito dalle 15 alle 22. A poche ore dall’annuncio erano già state raccolte tutte le prenotazioni per la formazione dei gruppi di visita alla mostra, una esposizione internazionale proveniente dalla ricca collezione della Galleria d’arte di Johannesburg, inaugurata sabato 28 luglio.
Ma il clou della festa sarà rappresentato dal ritorno dell’attesissimo e tradizionale spettacolo pirotecnico in programma alle 23 al Porto Antico, al termine della programmazione degli spettacoli del Festival Adriatico Mediterraneo. I parcheggi Degli Archi, Cialdini, Traiano e Umberto I saranno aperti, a tariffazione normale, con la possibilità di ingresso fino alle 23. L’uscita potrà avvenire a qualsiasi ora attraverso la cassa automatica. Gli utenti del parcheggio degli Archi potranno, con le modalità normalmente previste, usufruire gratuitamente del bus di linea per raggiungere il centro.
(Redazione CA)
(Foto/video Giusy Marinelli)
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