Sottoscritto il protocollo di legalità per la realizzazione del raddoppio della tratta ferroviaria Castelplanio con bypass di Albacina. Stamattina a Palazzo del Governo, il prefetto di Ancona Darco Pellos ha firmato con un rappresentante del Gruppo Fs italiane, il protocollo di legalità relativo ai lavori per la realizzazione del “Collegamento Orte-Falconara con la linea adriatica nodo di Falconara-2° lotto funzionale”. Il progetto in esame è parte del programma di potenziamento della Linea ferroviaria Orte-Falconara, e rientra tra gli investimenti ferroviari inseriti nella Missione “Infrastrutture per la Mobilità Sostenibile” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) varato dal Consiglio dei Ministri il 12 gennaio 2021, e tra le opere commissariate ai sensi dell’art. 4. 4_3 o comma 1, del D.Lgs. 18/04/2019 e s.m.i. (conosciuto come “Sblocca cantieri”).
L’accordo, predisposto in conformità alla delibera Cipe 6 agosto 2015, n. 62, si inserisce in o un modello di collaborazione già avviato con il Protocollo di Legalità sottoscritto tra la Prefettura di Ancona e R.F.I. nell’ottobre del 2019, per la realizzazione del primo lotto funzionale dell’infrastruttura. Attraverso il ricorso allo strumento pattizio, viene incrementato il livello di efficacia dell’azione preventiva amministrativa rispetto agli standard previsti dalle norme vigenti, – spiega una nota della Prefettura – attraverso ulteriori e più ampie forme di verifica, scambio di informazioni, monitoraggio e controllo, volti a contrastare fenomeni di corruttela e di indebita interferenza mafiosa nell’economia legale. 4_3 Al fine di garantire il rispetto del preminente interesse pubblico alla legalità e alla 4_3 4-4 trasparenza nella realizzazione delle opere, il documento è stato sottoscritto, altresì, dall’Ispettorato del lavoro e dalle organizzazioni sindacali edili maggiormente rappresentative, che nell’ambito 0.4 di un “Tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera” , coordinato dal gruppo interforze istituito presso la Prefettura, verificheranno la gestione della manodopera e la sicurezza delle maestranze e dei cantieri.
Nello specifico, le verifiche antimafia previste dal Protocollo saranno estese a tutta la filiera delle imprese affidatarie dei lavori che a qualunque titolo saranno coinvolte nella realizzazione dell’infrastruttura, e riguarderanno anche la fase dell’esecuzione dei lavori. Sono previste, altresì, specifiche clausole di impegno da parte dell’affidatario a denunciare eventuali tentativi di condizionamento criminale, le cui prescrizioni sono vincolanti, oltre che per il soggetto aggiudicatore, anche, dove presente, per il gestore dell’interferenza, con trasferimento dei relativi obblighi, anche a carico delle imprese appartenenti alle relative filiere e interssate a qualunque titolo alla progettazione o realizzazione dell’opera. Verrà inoltre assicurato il regime dei controlli informatici attraverso la consultazione di una banca-dati nella quale sono inseriti i dati relativi ai soggetti che intervengono nella realizzazione dell’opera (Anagrafe degli esecutori) e tutte le informazioni riguardanti le attività svolte nel cantiere (Settimanale di cantiere o sub cantiere).
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