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Curcio: «Evento di portata inaudita:
il governo dichiarerà lo stato
di calamità naturale» (Video)

ALLUVIONE - Il capo della Protezione civile nazionale in visita sui luoghi della tragedia dopo il summit in Regione: «In 15 minuti è piovuto un terzo di quello che piove in un anno. Un fenomeno repentino e incontrollabile che ha creato questa situazione». Il governatore Acquaroli ha sottolineato la vicinanza delle istituzioni: «Tutti i presidenti delle altre Regioni hanno dato la propria disponibilità di intervenire a nostro supporto»

di Antonio Bomba

«L’evento è stato di una portata inaudita: in 15 minuti è piovuto un terzo di quello che piove in un anno. Un fenomeno repentino e incontrollabile che ha creato questa situazione. La Protezione civile si è attivata subito e restiamo in contatto continuo con i sindaci dei territori interessati. Esprimo le condoglianze alle famiglie colpite da lutti e un pensiero a chi non c’è più».

Fabrizio Curcio vicino al presidente Acquaroli

Sono le parole del capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio giunto nelle Marche, ad Ancona, per recarsi poi in visita nei territori colpiti dall’alluvione di ieri pomeriggio. «Su richiesta del presidente della Regione, Francesco Acquaroli, il Consiglio dei ministri, che è riunito, dichiarerà lo stato di emergenza e di calamità naturale – ha aggiunto – La priorità in questo frangente è il ripristino del territorio, dalle strade alla riattivazione delle forniture energetiche per garantire normalità a chi non ha avuto danni e maggiore sicurezza a tutti».

«Stamattina abbiamo fatto un punto con i due prefetti e con i sindaci delle regioni Marche e Umbria per avere un quadro iniziale della situazione. Andremo sul territorio per verificare le necessità – ha aggiunto Curcio – . Abbiamo attivato il sistema, anche sodaliristico. Tutte le altre Regioni sono pronte ad intervenire ma le disponibilità devono incontrare quelle che sono le richieste. Attendiamo ripeto, il Consiglio dei Ministri che sta lavorando alla delibera dello stato di emergenza elaborata già da questa notte. Permetterà che lo strumento operativo sia subito fungibile e fruibile. Abbiamo anche dato indicazioni anche ai sindaci sulle priorità da seguire: in primo luogo la ricerca dei dispersi e il sostegno alle persone sfollate, poi ripristino di acqua. Luce e gas dove sono venuti a mancare mettendo in piedi in sistema che metta il territorio in maggiore sicurezza». Le previsioni metereologiche, tra l’altro, non sono rassicuranti. «Ci si aspetta nei prossimi giorni anche un peggioramento del tempo e bisogna farsi trovare pronti» ha confermato Fabrizio Curcio.

Sarà il prefetto Darco Pellos più tardi a illustrare la situazione nel dettaglio dei numeri, purtroppo anche su quello legato alle vittime.«Dietro a questi numeri ci sono famiglie che piangono e che sperano – ha sottolineato il capo della Protezione civile – Abbiamo ritenuto opportuno che sia la Prefettura a dare queste comunicazioni». Si sa già che per tamponare l’emergenza sono scesi in campo circa 700 soccorritori, tra forze dell’ordine e volontari già ieri sera. Tutti stanno continuando a lavorare sul territorio « e siamo pronti rafforzare questo numero. Stanotte ad esempio sono stati messi a disposizione elicotteri della Difesa. In queste ore si sta facendo un censimento attento del territorio» ha rammentato Curcio.

Il presidente Francesco Acquaroli è tornato a esprimere vicinanza alla famiglie delle vittime evidenziando anche quelle dimostrata dalle istituzioni. «Tutti i presidenti delle altre Regioni hanno dato la propria disponibilità di intervenire a nostro supporto. – ha detto il presidente della giunta regionale – Le prossime ore saranno importati per cercare di salvare le vite umane cercando di intervenire nell’emergenza e nell’urgenza e poi per pianficare una strategia per liberare dalle macerie e dai detriti i centri storici e le strade di città e paesi interessati dall’alluvione, per garantire i servizi essenziali. Avremo tutto il tempo per cercare di comprendere come sono andate le questioni adesso però è fondamentale agire e agire tempestivamente. Lo stato d’emergenza che ho richiesto è fondamentale per consentire ai sindaci di intervenire in urgenza e in seconda battuta per cercare di capire il numero dei danni e poter intervenire sulla filiera economica. Danni che ad oggi non sono conosciuti».

(ultimo aggiornamento alle ore 13)

 

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