A quattro giorni dall’alluvione la stima dei danni materiali si fa sempre più pesante. Continuano gli sforzi congiunti coordinati dal Comune di Senigallia con le forze in campo di Protezione Civile, vigili del Fuoco, forze dell’ordine, Croce Rossa, mezzi della Provincia di Ancona, Caritas, associazioni di volontariato e i volontari che si sono presentati spontaneamente impegnati giorno e notte per i lavori di pulizia delle strade, svuotamento dei locali allagati, smaltimento rifiuti e supporto ai servizi di prima necessità come ospedali e alloggio degli sfollati. L’altro ieri il sindaco Massimo Olivetti – fa sapere una nota del Comune di Senigallia – ha richiesto e ottenuto un incontro protrattosi fino a tarda notte con i vertici della Protezione civile nazionale, coordinati dal direttore operativo del Coordinamento Emergenze del Dipartimento di Protezione Civile Luigi D’Angelo e alla presenza del prefetto della Provincia di Ancona Darco Pellos, per richiedere maggior supporto di uomini e mezzi al fine di rafforzare gli sforzi in campo.
Nella giornata di ieri si sono susseguiti altri proficui incontri. «Il sindaco ha accolto il capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio per condividere la programmazione degli interventi delle Colonne arrivate da tutta Italia. – ricorda il comunicato – Successivamente il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha espresso la solidarietà al sindaco, accompagnando gli uomini della Colonna Abruzzo della Protezione Civile, che sul territorio hanno portato mezzi e soprattutto competenze maturate in anni di servizio specializzato. Un altro incontro molto importante è stato quello con il sottosegretario al Ministero alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi per un confronto a tutto campo sulle opere da realizzare per la prevenzione delle calamità e la manutenzione delle aree fluviali. Questi tavoli di lavoro hanno permesso un incremento significativo di uomini e mezzi, oltre ad aver aperto canali di comunicazione importanti per mantenere alto lo sforzo per affrontare l’emergenza in corso».
LA MACCHINA DEI SOCCORSI – Alle Colonne di Umbria e Abruzzo della Protezione Civile, si sono infatti aggiunte 3 Colonne della Protezione Civile Nazionale, oltre quelle di Toscana e Veneto, due squadre del Cisom (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta), ognuna delle quali ha portato in dotazione anche automezzi specializzati. Attualmente sono circa 400 gli operatori ospitati negli alberghi cittadini che si sono resi disponibili, a cui si aggiungono le altrettante forze provenienti dai corpi di vigili del fuoco, associazioni di Protezione Civile, Croce Rossa, forze dell’ordine, Polizia locale, mezzi della Provincia di Ancona e tutti i volontari coordinati dal Centro Caritas. Nella Zona Rossa, suddivisa in 18 aree, sono presenti altrettanti operatori che hanno il compito di coordinare la ricognizione delle squadre e segnalare le situazioni sulle quali intervenire con la massima urgenza, per fornire informazioni utili ai residenti. Lo scopo principale di tutti questi interventi è quello di migliorare la percorribilità delle strade al fine di ottimizzare l’assistenza ai residenti.
APERTO IL CONTO CORRENTE PER RACCOGLIERE DONAZIONI – L’emergenza alluvione ha messo in moto la macchina della solidarietà. Il Comune di Senigallia ha aperto il conto corrente senza spese per raccogliere donazioni in favore della popolazione colpita: Comune di Senigallia – emergenza alluvione IBAN: IT24M0306921306100000300025
GLI SFOLLATI – Il centro di coordinamento dei volontari del Comune di Senigallia, in collaborazione con Caritas e Croce Rossa ha reclutato oltre 400 persone che però hanno bisogno di altre forze e ricambio. Per chi potesse offrirsi, servono volontari per assistere persone sole o in difficoltà, spalare fango, svuotare case, consegnare pasti. Per proporsi telefonare al numero +39 353 4205466 o scrivere all’indirizzo emergenzaalluvione@caritassenigallia.it o anche passare direttamente al Seminario di Via Cellini. Sempre al Seminario di Via Cellini vengono accettate anche donazioni materiali. Molto utili: tiraacqua, pale grandi, scope e scopettoni, stivali, detersivi pavimento, candeggina, sgrassatore, cerotti e disinfettante, sapone, secchi, spugne e stracci, carta assorbente, sacchi neri grandi. Per l’abbigliamento sarà istituita una specifica raccolta separata.
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