Dopo il lembo di felpa e lo zainetto, in mattinata sono state trovate anche le scarpine del piccolo Mattia, il bimbo di 8 anni disperso nella zona di Barbara, strappato dalle braccia della madre Silvia Mereu dall’ondata di detriti e fango.
Stando alle prime informazioni, si tratterebbe di calzature da ginnastica, sportive, rinvenute nei pressi del corso del fiume Nevola.
Anche questa mattina lavorano infatti alle ricerche i vigili del fuoco, con i Sommozzatori, insieme a quelli dei carabinieri e della Guardia di Finanza.
Lo zainetto era stato rinvenuto a circa 8 chilometri di distanza dal punto d’impatto dell’ondata che aveva travolto la Mercedes Classe A a bordo della quale viaggiavano la mamma e il bimbo, diretti a casa dai nonni materni. Mostrato ai parenti, era stato riconosciuto subito come quello che indossava in quel drammatico giovedì sera.
Ricerche che si concentrano nella zona di Castellone di Suasa, in un terreno di un’azienda agricola del posto e che vedono anche l’utilizzo di cani molecolari addestrati a San Marino e in Svizzera che, una volta sul luogo, avevano tirato i conduttori verso l’acqua, nel punto in cui era stata ritrovata anche l’auto. I cani utilizzati, sono tra i più efficienti per le ricerche perché in grado di trovare una persona in qualsiasi condizione si trovi.
Al momento, le ricerche dei vigili del fuoco non si concentrano solamente nel fiume ma pure nelle montagne di rami e alberi accatastati che si stanno rimuovendo e segando per vedere se abbiano inghiottito Mattia.
Sul posto sono presenti anche i parenti del piccolo e il papà Tiziano Luconi.
Le ricerche proseguono anche per Brunella Chiu, la 56enne di cui non si hanno tracce, mamma di Noemi Bartolucci, la 17enne poi ritrovata priva di vita.
Redazione CA
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati