Alla chiusura delle urne, si è assestato sul 67,97% dei votanti per la Camera nei 47 Comuni della provincia di Ancona il dato finale dell’affluenza ai seggi per il rinnovo del Parlamento. Nella precedente tornata elettorale del 2018 alla stessa ora si era recato alle urne il 76,71% degli elettori per la Camera. C’è stato un crollo del consenso di almeno 8 punti percentuale, e il dato sceso anche sotto il 70%, discrimine dei 2 terzi dell’elettorato. La città più virtuosa dell’Anconetano dove si è votato di più è Monsano con il 74,99% degli elettori ma in flessione rispetto all’82,13% di 4 anni fa. La Cenerentola invece è Trecastelli, territorio ferito dall’alluvione con il 63,20% degli aventi diritto entrato nel seggi contro il 77,40% del 2018. mentre ad Ostra la cifra si è attestata sul 64,34% dei votanti contro il dato precedente del 76,83%. I numeri definiti hanno tardato ad arrivare perche nelle città più grandi, come Ancona e Senigallia, sono state smaltite le code di elettori, ancora in attesa in alcune sezione elettorale allo scadere dei termine per i rallentamenti collegati alla procedura del tagliando anti-frode.
Nel capoluogo di regione, Ancona, si è espresso il 67,83% del corpo elettorale (contro 75,35% di 4 anni fa); a Senigallia la percentuale si è fermata al 66,47% (76,16% nel 2018), a Jesi ha votato il 69,16% degli aventi diritto (77,23% nel dato precedente di riferimento), percentuale poco più alta a Osimo (oggi al 69,37% contro il 78,11 di 4 anni fa) e di poco più bassa a Fabriano (66,95% contro il 76,09% precedente).
(foto Giusy Marinelli)
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