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«Fermiamo la strage sul lavoro»:
operai in sciopero al porto

ANCONA - La manifestazione si svolgerà di fronte all’ingresso di Fincantieri, sotto l’arco di Traiano, dalle ore 10,30 alle 11,30

L’ingresso della Fincantieri (Archivio)

«Fermiamo la strage sul lavoro».
Con questo slogan, per la giornata di domani, Cgil, Cisl e Uil Marche hanno proclamato un’ora di sciopero con assemblee, nelle principali aziende delle Marche e incontri con le varie Prefetture della regione.
Ad Ancona si svolgerà la principale manifestazione regionale che si terrà nello scalo dorico, di fronte all’ingresso di Fincantieri, sotto l’arco di Traiano, dalle ore 10,30 alle 11,30.
Sono previste circa 60 assemblee in tutte le Marche che coinvolgeranno circa 6mila lavoratori. L’obiettivo della mobilitazione è di chiedere più controlli, maggiore formazione e sicurezza.
«Nelle Marche, da gennaio ad agosto 2022 – fa sapere il sindacato –, si sono registrati 13.018 infortuni sul lavoro, circa il 23% in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Sono per lo più i giovani, under 19, a pagare il conto, e gli over 50: in queste fasce di età si concentra il 45% degli infortuni. Da gennaio ad agosto, i mortali sono stati 20 ovvero una media di 2,5 al mese. I settori più colpiti – prosegue – sono i trasporti e logistica con un incremento del 201%, le costruzioni dove l’aumento è del 37%, e i manifatturieri tra cui spiccano i metalmeccanici con un più 13,5%. Questo peggioramento – aggiunge – ha precise responsabilità: nella gestione aziendale della sicurezza e della prevenzione, in un mercato del lavoro sempre più precario e irregolare nonché nel mancato rafforzamento del sistema pubblico dei controlli. La prevenzione – dice – si fa con la formazione/informazione vera, capace di coinvolgere tutti i soggetti: dalle istituzioni al sistema scolastico, dalla rappresentanza del mondo delle imprese a quella dei lavoratori. Per questo, la proclamazione dell’ora di sciopero con assemblee nei luoghi di lavoro – conclude -, è solo la prima fase di un percorso che ci porterà alla manifestazione unitaria nazionale a Roma del 22 ottobre in cui verrà data visibilità e voce ai rappresentanti della sicurezza dei lavoratori e ad altre iniziative nei prossimi mesi».

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