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Con un sms truffa sul telefonino
le prelevano 2mila euro dal conto:
denunciate due persone

SENIGALLIA - La donna si è rivolta agli agenti del Commissariato che, dall'inizio dell'anno, hanno ricevuto oltre 150 denunce per casi simili

Le indagini sono state svolte dalla polizia (Archivio)

Si è presentata al Commissariato di Senigallia raccontando che tempo fa aveva ricevuto un sms che le comunicava che qualcuno aveva tentato di effettuare un accesso anomalo al proprio conto bancario, allegando quindi un link al testo.
La vittima lo ha però incautamente cliccato, aprendo in questo modo una pagina riportante il logo della banca di cui la stessa è correntista. Poco dopo è stata contattata da un uomo che si è presentato come un addetto della filiale, richiedendo una serie di informazioni.
Successivamente l’ha richiamata, riferendole che aveva rilevato una transazione dell’importo di oltre 2mila euro e della quale voleva verificare l’eventuale anomalia.
La donna ha quindi seguito le istruzioni che l’uomo le ha fornito ma, una volta conclusa la telefonata, effettuando un accertamento sul conto corrente, ha notato che le era stata addebitata una transazione che però lei non aveva effettuato, proprio di 2mila euro.
Transazione consistente in una ricarica di una carta prepagata che risultava esser stata eseguita verso un conto su una filiale bancaria del nord Italia.
I poliziotti hanno dunque svolto le opportune verifiche, sia in ambito bancario che sui supporti elettronici, riuscendo a ricostruire la truffa e a risalire a due persone che, con ruoli differenti, sono riusciti ad avere accesso alle carte di credito della donna e ad effettuare una transazione.
Tra i due, entrambi di circa 50 anni, uno di questi è risultato essere particolarmente avvezzo a mettere in atto truffe simili e clonazione di strumenti di pagamento, tanto da risultare già denunciato in diverse parti d’Italia.
I due, entrambi identificati, sono stati denunciati.
In generale, il fenomeno delle truffe tramite acquisti on line o della clonazione degli strumenti di pagamento è in aumento in considerazione dell’esponenziale crescita delle transazioni con sistemi di pagamento elettronici. Questi, in realtà, quando gestiti da società del settore, sono affidabili e sicuri, il problema sorge quando persone dotate di ottime conoscenze informatiche e strumenti professionali, riescono a carpire i codici di accesso o a clonare le carte di pagamento, con l’ignara complicità dei titolari che, così facendo, consentono l’accesso ai propri conti.
Solo quest’anno le denunce raccolte nel solo comune di Senigallia, aventi ad oggetto episodi simili, sono state oltre 150, e per queste le difficoltà maggiori per l’individuazione dei responsabili sono legate ai collegamenti con paesi esteri che frequentemente vengono interposti.
Il consiglio della polizia è sempre quello di non dar mai seguito a messaggi telefonici o via mail provenienti da numeri o indirizzi sconosciuti e, per qualunque dubbio, effettuare subito delle verifiche contattando direttamente gli istituti di riferimento.

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