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‘Europe For Peace’: oltre 300 persone
manifestano in piazza contro la guerra

ANCONA - Tante le associazioni, gli enti i comitati e le sigle radunatesi alle 17.30 in centro

La manifestazione in piazza Cavour

Di Antonio Bomba

Oltre trecento persone questo pomeriggio hanno partecipato alla manifestazione pro pace “Europe For Peace. Tacciano le armi negoziato subito”. Tante le associazioni, gli enti i comitati e le sigle radunatesi alle 17,30 in Piazza Cavour.
«Nel condannare l’aggressione russa e nel rispettare la resistenza ucraina – è stato detto – ci mettiamo al fianco delle vittime e chiediamo che si aprano immediati negoziati di pace perché la guerra miete soprattutto vittime innocenti».
Tante le personalità avvicendatesi al microfono per portare la propria visione dei fatti ed i motivi per cui la guerra va fermata subito.
«La Nato – spiega Antonio Di Stasi, docente di diritto – è un patto difensivo. L’Onu non ha emesso alcuna risoluzione. L’Unione Europea? Le costituzioni non sono cedevoli alle norme europee. Pertanto che si rispetti la nostra costituzione che vieta l’invio di armi ad un paese belligerante».

La manifestazione in piazza Cavour

Pina Massi della scuola per la pace di Senigallia ha tenuto a dire che «Pace e solo pace. Non conta altro. Fino ad ora però nessuno si è prodigato davvero per cercarla. Solo parole. Nulla di più. Non la vuole Putin, tantomeno Zelensky. Gli altri stati attraverso la politica dovrebbero attivarsi per cercarla».
Licia Pagnani dell’Anpi Ancona chiede che «Si fermino le armi e si apra una grande conferenza internazionale di e per la pace. Avevamo denunciato sin da subito che ci sarebbe stata una escalation. Non ci ha ascoltato nessuno, eppure così è stato. Adesso l’ombra di una guerra atomica incombe su tutti noi. Ricordo però che la guerra la fanno gli eserciti, la pace i popoli».
Tiziana Mosca per le sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil: «Ci siamo attivati sin da subito per prestare soccorso e conforto ai profughi vittime della guerra e in particolare per donne e bambini. La guerra va fermata subito perché muoiono soprattutto i civili. Inoltre il costo alle stelle di energia e materie prime incrementerà la disoccupazione

La manifestazione in piazza Cavour

anche nel nostro Paese».
Tra un intervento e l’altro è spesso suonata la sirena che nei territori di guerra avvisa dell’arrivo di missili o bombardamenti per far capire a tutti cosa si prova in quei momenti.
A promuovere la manifestazione decine di associazioni come Acu Gulliver, Agesci Ancona, Amad Associazione Multietnica Antirazzista Donne, Anpi Ancona, Arci Ancona, Arcigay Ancona, Associazione festa per la libertà dei popoli, Associazione Senza Confini, Associazione Terzavia, Caritas Ancona-Osimo, Casa delle Culture, Cgil, Cisl, Uil, Il Pungitopo, Circolo Culturale Laboratorio Sociale, Cngei scout laici Ancona, Coordinamento genitori democratici Ancona, Comunità Volontari per il mondo, Fridays For Future Ancona, Libera presidio Rocco Chinnici, Priorità alla Scuola Marche, Università della Pace di Senigallia.
Prima della manifestazione per la pace a far sentire la propria voce è stata la comunità iraniana a difesa delle donne del proprio Stato in cui i diritti civili sono costantemente violati al grido di ‘Donna Vita Libertà’.

La manifestazione in piazza Cavour

La manifestazione in piazza Cavour

La manifestazione in piazza Cavour

La manifestazione in piazza Cavour

La manifestazione in piazza Cavour

La manifestazione in piazza Cavour

La manifestazione in piazza Cavour

La manifestazione in piazza Cavour

La manifestazione in piazza Cavour

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