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Colto da un ictus a 45 anni
Addio a Roberto Lupini,
gigante dal cuore grande

ANCONA - Tra i primi a ricoprire il ruolo di pilone nella Stamura Rugby, lavorava come Capo Cantiere alla Fincantieri ed era stato eletto nelle liste della Fiom. Grande la sua passione per il blues, i vinili e il Summer Jamboree. «Una persona impagabile sotto tutti gli aspetti». Domani i funerali

Roberto Lupini

di Alberto Bignami

Appassionato di blues ma anche di rock ‘n roll, vinili, rugby e ovviamente del suo lavoro alla Fincantieri dove era stato candidato e votato dai colleghi nelle liste della Fiom proprio per la sincerità e la trasparenza che lo hanno sempre contraddistinto.
Roberto Lupini, 45 anni, è morto all’improvviso dopo essere stato colto da un ictus che lo ha colpito due settimane fa. Ricoverato a Torrette, il quadro clinico si è purtroppo aggravato nella tarda serata di ieri.
Roberto era una persona solare e conosciuta. Era stato tra i primi a ricoprire il ruolo di pilone nella squadra della Stamura Rugby quando finalmente rinacque.
Lo sport dunque ma anche la musica: soprattutto quella del Summer Jamboree di Senigallia. Appuntamenti ai quali non mancava mai, vestito di tutto punto per immergersi al meglio in quell’atmosfera. Dove ballava e insegnava a ballare. Dove con la sua ‘valigetta’ regalava atmosfere sfogliando i suoi vinili come fossero le pagine di un’enciclopedia musicale per poi farli girare sul piatto. Roberto Lupini era un ‘omone’ tanto robusto quanto buono.

Roberto Lupini

La notizia della sua morte si è diffusa nella serata di ieri per poi irrompere questa mattina lasciando attonite le tantissime persone che lo conoscevano e che gli volevano bene. Una notizia arrivata anche al porto, dove lavorava.
«Faccio fatica ancora a crederci. E’ una tragedia che non ci si poteva immaginare – dice Tiziano Beldomenico, segretario generale della Fiom Cgil Marche –. Roberto l’ho conosciuto in ambito lavorativo. I colleghi di lavoro ce ne avevano parlato davvero molto bene. Qui in cantiere, poiché aveva la mansione di Capo, lo avevamo messo nelle liste della Fiom ed era stato eletto con tantissime preferenze. E non poteva che essere così dato che era una persona impagabile sotto tutti gli aspetti: dal privato a quello lavorativo. Lascia un grande vuoto dentro al cantiere e dentro al sindacato. Una persona splendida – conclude – che manca a tutti noi e la sua mancanza si sente davvero tanto».
I funerali di Roberto si svolgeranno domani, alle 17, nella chiesa parrocchiale di San Biagio a Osimo.

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