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«Sono la colf del vicino, posso entrare?»
Anziana derubata di mille euro e preziosi

ANCONA - Con l'aiuto probabilmente di un complice, la ladra è riuscita a portare via il bottino dopo essersi fatta aprire la porta con una scusa. Indaga la polizia

L’anziana è stata derubata (Archivio)

Tornando a casa, ha incontrato sull’uscio del portone del palazzo una ragazza sudamericana che ne ha approfittato per entrare con lei nel condominio.
Introdottasi nell’atrio ha poi spiegato all’anziana, una 76enne residente in centro, di essere la colf dell’inquilino del piano di sopra. La giovane ha poi chiesto alla signora di poter accedere all’interno del suo appartamento, per recuperare un oggetto che poco prima le era caduto dal piano superiore, finendo quindi sul balcone dell’anziana. Il tutto spiegando che era accaduto mentre svolgeva le pulizie.
La 76enne, credendo a quel racconto, l’ha fatta entrare. Una volta arrivate sul balcone, l’anziana ha iniziato a cercare il fantomatico oggetto mentre la ragazza si stava intrattenendo al telefono con una persona. Dopo un’accurata ma vana ricerca di alcuni minuti la 76enne ha riferito di non essere riuscita a trovare nulla ipotizzando che la cosa da recuperare si potesse trovare al piano inferiore al suo. A quel punto la ragazza ha chiesto gentilmente alla signora di potersi sporgere per controllare, dicendo che lei non poteva farlo perché incinta. Non essendoci ancora nulla, la ‘colf’ se ne è andata velocemente.
Solo successivamente, all’anziana è venuto lo scrupolo di chiedere all’inquilino del piano superiore se avesse una colf. Cosa assolutamente negata. Rientrata in fretta a casa ha iniziato a vedere se le fosse stato rubato qualcosa e una volta arrivata alla camera, ha visto le ante degli armadi e i cassetti aperti.
Complessivamente le erano stati rubati mille euro, due anelli in oro e un orologio prezioso. Probabilmente la ragazza aveva agito con un complice.
Sono in corso indagini da parte della polizia, per risalire all’identità degli autori del furto.
Va ricordato allora che la Divisione Anticrimine della Polizia di Stato, per contrastare le forme più comuni di episodi delittuosi e truffe di cui restano vittime gli anziani, ha ideato nei mesi scorsi una brochure in collaborazione con Confartigianato, quale guida con una serie di consigli finalizzati alla prevenzione dei raggiri. Tra i consigli che appaiono vi sono quello di non aprire la porta e non dare confidenza per strada agli sconosciuti, nonché quello di non fornire informazioni personali al telefono.

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