Il terremoto mette a dura prova le chiese, anche la cattedrale di San Leopardo di Osimo. I vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle ore 13 circa in via Antica Rocca, al Duomo, dove in seguito alle scosse di terremoto della mattina, si è verificata la caduta a terra, di malte di precedenti ripristini di alcune volte, che hanno comportato da parte della squadra di Osimo, la rimozione degli arredi sacri sottostanti e la conseguente indisponibilità delle aree. Successivamente i pompieri hanno proceduto alla messa in sicurezza delle restanti zone della Cattedrale. Questa mattina i luoghi di culto sono stati subito chiusi con decreto dall’arcivescovo Angelo Spina, e non erano in programma funzioni religiose quando si sono verificate le scosse più forti. Non si segnalano pertanto persone coinvolte.
In centro storico sono caduti calcinacci anche all’interno della chiesa di San Marco Evangelista ma senza conseguenze importanti. Anche in questo caso non erano presenti fedeli all’interno dell’immobile sacro nei momenti più concitati della mattinata. Al Santuario della Beata Vergine Addolorata di Campoacavallo invece sono piovuti a terra alcuni mattoni da uno dei pinnacoli della facciata. I Vigili del fuoco hanno effettuato un sopralluogo di verifica per analizzare alcune crepe sulla volta. In questi giorni nel santuario della frazione osimana mons. Angelo Spina sta effettuando la sua visita pastorale. Quandole scosse di terremoto questa mattina si sono manifestate. La messa era già terminata.
Chiese danneggiate dal sisma: aprono i cantieri per il restyling
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