«L’ex Corridoni di via Pompeiana transennato. Una struttura abbandonata. Nel 2009 la provincia di Ancona ordinò al Comune lo sgombero di università e archivio storico perché gli serviva urgentemente. È sempre rimasto vuoto. Pochi mesi fa Regione Marche ed Erap (ente case popolari) avevano trovato una intesa per sistemarlo. Poi è intervenuta l’amministrazione comunale. Rimangono le transenne che aumentano di un bene pubblico che si lascia all’abbandono». A mettere in evidenza lo stato di degrado dell’ex scuola di via Pompeiana, a Osimo, è l’ex sindaco di Osimo Dino Latini, oggi presidente del Consiglio regionale. Dopo le scosse di terremoto che la scorsa settimana hanno fatto tremare anche Osimo, la facciata dello storico palazzo è stata di nuovo transennata. La consigliera comunale delle Liste civiche, Monica Bordoni, aggiunge che «da consigliere provinciale feci fare una valutazione dall’agenzia delle Entrate che stimo’ l’ immobile 265 mila euro. Il Comune non prese neppure in considerazione l’ipotesi di acquistarlo. Oggi con i fondi del Pnrr sarebbe potuto diventare un importante centro culturale. Forse questa ipotesi andava a cozzare con la volontà di acquisire un immobile da un privato per farci una biblioteca».
L’immobile è di proprietà della Provincia di Ancona che anche quest’anno l’ha inserito nell’elenco dei beni alienabili. Nell’ultima asta andata deserta l’ex Itc Corridoni doveva essere venduto alla cifra di 360mila euro, un prezzo destinato a scendere. Nello scorso mese di maggio, il Consiglio comunale di Osimo a maggioranza ha approvato l’ordine del giorno del Pd-centrosinistra sulla riqualificazione dell’ex scuola. Con l’atto si chiede alla Provincia di Ancona, proprietaria della vecchia scuola del centro storico da anni messo all’asta, di coinvolgere l’Erap nel restyling dell’immobile destinando il piano terra a locali per spazi aggregativi e culturali, quello superiore alla realizzazione di abitazioni di edilizia agevolata. Un primo incontro con l’Erap si era svolto ad aprile di quest’anno e l’avevano organizzato proprio le Liste civiche su sollecitazione di Latini.
«Non ho avuto più contatti con l’Erap, ma siamo disponibili a parlarne, ad ogni forma di collaborazione e dialogo che vada nella direzioni e sia compatibile con le esigenze dell’ente Provincia, se ci sono possibilità di recupero dell’ex Corridoni di Osimo» spiega a CA il presidente della Provincia di Ancona, Daniele Carnevali. L’edificio con superficie lorda di 2.050 mq. circa e un cortile interno di 600 circa ( per un totale di 8200 mc circa di volume), dopo la delibera del Consiglio comunale di Osimo del 2010, ha una destinazione urbanistica che prevede usi per abitazioni; pubblici servizi (ristoranti, bar, trattorie); alberghi e strutture ricettive; esercizi di vicinato, commercio al dettaglio con superficie di vendita fino a 250 mq.; uffici e studi professionali; attrezzature socio-sanitarie; attrezzature culturali. E’ anche ammesso l’aumento di volume pari al 10% da attuare mediante piano di recupero. La facciata è sottoposta a vicoli perché l’immobile è stato dichiarato di interesse storico-artistico.
Cadono nuovi calcinacci dalla facciata dell’ex Corridoni: transennata l’area sottostante
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