Chiuso “per motivi organizzativi” dallo scorso 27 giugno a data imprecisata, l’ambulatorio di diabetologia del’ospedale Santa Casa di Loreto. Il cartello che è comparso all’ingresso dei locali ospedalieri e fimrato dal primario del reparto osimano di Medicina rinvia i pazienti lauretani “per il rinnovo dei piani terapeutici all’ambulatorio di diabetologia dell’ospedale di Osimo, previo ed esclusivo contatto telefonico” mentre “per eventuali richieste di visite urgenti o esigenze particolari” li invita a fare rifermento “ai medici delle Cure intermedie” del presidio ospedaliero lauretano. Il problema che coinvolge circa 300 diabetici nella città mariana è stato sollevato dal movimento Cittadini ‘F’Attivi di Loreto che trova “sconcertante questa situazione. Ci chiediamo cosa ne pensa il sindaco”.
Paolo Niccoletti non ci ha pensato troppo e stamattina ha svolto un sopralluogo in corsia per verificare di persona la situazione. “Intanto ho notato che non c’erano file di pazienti in attesa come di solito accade all’ambulatorio di diabetologia di Loreto e ho capito subito anche il perchè – racconta il primo cittadino di Loreto- Il centro diabetologico dell’ospedale Santa Casa non è chiuso ma è rimasto operativo solo con personale infermieristico che senza il medico quali risposte può fornire all’utenza? Il medico lauretano è stato infatti trasferito a Osimo e la giustificazione che mi è stata data dalla direzione sanitaria è che il provvedimento si è reso necessario e indispensabile per garantire i turni di ferie ai camici bianchi della Diabetologia dell’ospedale Ss. Benvenuto e Rocco. Senza medico, quindi, i pazienti lauretani sofferenti di diabete dovranno fare riferimento all’ospedale di Osimo per tutto il periodo estivo. Il diritto alle ferie è sacrosanto per tutti. Anche i medici devono andare in vacanza, il diabete però non ci va. Pertanto appena rientrato in Comune ho scritto subito una lettera al presidente della giunta regionale, Luca Ceriscioli per fargli presente i tanti disagi e le ripercussioni che questo piano organizzativo pensato dall’Asur creerà a cascata sui diabetici lauretani, per lo più anziani, che con difficoltà riusciranno a raggiungere Osimo oltre tutto senza poter contare su un adeguato servizio di collegamento del trasporto pubblico tra le due città”.
La lettera che il sindaco di Loreto ha scritto stamattina è la seconda indirizza nell’arco degli ultimi giorni al governatore delle Marche sempre sul tema sanità. I reparti del Santa Casa ancora attivi sono destinati in futuro ad essere accorparti nel nuovo Inrca dell’Aspio (leggi l’articolo) ma nel frattempo la struttura saniatria deve poter offrire risposte adeguate alla popolazione. “Nella precedente missiva chiedevo un verifica sullo stato degli impegni assunti dalla Regione per l’ospedale Santa Casa – conferma Niccoletti- La nuova risonanza magnetica dovrebbe funzionare ma ancora ufficialmente non lo fa (leggi l’articolo)e poi i letti di cure intermedie lavorano solo con l’apporto dei medici dell’ospedale perché l’accordo con i medici di famiglia ancora non è stato sottoscritto. Insomma la Casa della Salute ancora non è stata avviata. Il centro di diagnosi prenatale invece funziona bene (leggi l’articolo). Torno a ripetere: è un servizio importante ma nella vita si partorisce una o due volte, al mondo d’oggi. Chi è diabetico invece ogni settimana potrebbe avere bisogno di consultarsi con il medico”.
(m.p.c.)
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