Il baratto dell’artista Hopnn:
«Offro murale per una ricetta tipica»
Così è nato ‘Graffiti per Pranzo’

Yuri Romagnoli, in arte Hopnn durante il murale in piazza Ugo Bassi

Torna ad Ancona, per presentare il suo libro di cucina ‘Graffiti per pranzo’. Anzi, «Somiglia ad un libro di cucina, ma non è proprio un libro di cucina. E’ un diario di viaggio combinato con una fanzine di street art. E’ un riassunto, una mappatura di ricette tipiche fatta da un’artista goloso in giro per l’Italia».
Yuri Romagnoli, in arte Hopnn, classe 1981 di Chiaravalle, vive e lavora a Lione dopo essere cresciuto artisticamente prima a Roma, ha frequentato l’accademia di belle arti poi, a Parigi dove ha vissuto e lavorato fino al 2014, e a Firenze dove è stato fino al 2019.
La sua ‘firma’ è anche ad Ancona, in piazza Ugo Bassi. Suo, infatti, il murale lungo tutti i toroidi.
Il libro verrà presentato domenica, alle 18, e ad accoglierlo con la consueta ospitalità, sarà la ‘casa’ di Zucchero a Velò, in via Torresi. Successiva la presentazione anche nella sua Chiaravalle, giovedì 22, alle 19 al Piabé di corso Matteotti.
Hopnn, dopo aver scoperto il muralismo, appassionandosi a quest’arte pittorica, ha dipinto in varie città italiane e ha partecipato a festival di urban art in Italia e in Europa. Nella capitale è cofondatore della galleria d’arte Laszlo Biro,

Hopnn e il suo libro ‘Graffiti per Pranzo’

con cui ha collaborato per due stagioni, gestendo il laboratorio di serigrafia e stampando tutte le grafiche dei vari artisti che esponevano in galleria. Ha partecipato alle più importanti esposizioni collettive ed eventi artistici sui muri romani. A Parigi ha esposto in diverse collettive alla galleria Le cabinet d’amateur, è stato invitato all’importante evento internazionale Tour 13, e dipinto e incollato i suoi poster sulle sponde della Senna durante l’altrettanto prestigiosa manifestazione Berge street. Ha inoltre partecipato al progetto Home sweet home a Montpellier. A Firenze, all’Illegal art expo insieme con Hogre, dove ha rivisitato una serie di ritratti medicei del Bronzino, ritratti esposti anche in una personale allo studio Rosai, nello storico palazzo di via Toscanella, crocevia di personaggi illustri come Leonardo o Brunelleschi che li hanno lasciato tracce storiche. Nel 2015 ha esposto alla biblioteca nazionale di Firenze in una collettiva ispirata all’opera “la terra guasta” di J.T Eliot. Nel 2018 per il progetto “donne fuori catalogo” rivisita il mito di Atalanta in una collettiva dedicata alle donne nella mitologia Greca.
Ma il suo curriculum continua ancora, portando con sé sempre il nome di Chiaravalle e ovviamente delle Marche.
Ora, l’idea di questo ‘libro’ che nasce da un’idea talmente semplice quanto originale: il baratto tra un murale e una ricetta tipica locale. Ecco che Hopnn gira l’Italia alla scoperta dei piatti tipici, dipingendo muri per associazioni culturali, pro-loco e privati cittadini. «Lo scopo – spiega – è raccogliere materiale grafico per raggiungere l’obiettivo di descrivere con almeno due ricette per regione, la varietà culturale gastronomica del suo paese».

Yuri Romagnoli, in arte Hopnn durante il murale in piazza Ugo Bassi

«Graffiti per Pranzo nasce dalla mia curiosità. Ho sempre avuto fame. Fame di cose buone. Fame di sapere e di capire per poi condividere quello che avevo imparato – racconta -. Io so dipingere e amo mangiare. Ho proposto un baratto: una ricetta per un muro. Chi ha partecipato agli scambi raccolti in questo libro sa cucinare e ama la pittura. Nel baratto – prosegue – si trova la chiave di lettura di questo libro. Ho deciso di usare lo stesso spirito di condivisione che mi spinge a lasciare in strada un mio murale. Un dipinto fatto nello spazio pubblico è di tutti, popolare come una ricetta tramandata oralmente. Questo parallelo, forse un po’ romantico – aggiunge -, mi ha spronato ad allargare la mia curiosità e a farne un progetto più ampio, di tutto ciò questo libro è la testimonianza».
Un libro doppiamente interessante, perché lo sono anche i suoi retroscena.
«In questi anni di zingarate – prosegue – sono entrato in punta di piedi nelle cucine di case molto diverse tra loro. Mi son ritrovato in situazioni affascinanti e ho mangiato con persone di tutti i tipi: giovani e anziani, mamme e nonne rugose, famiglie dei quartieri popolari, squatter, associazioni culturali, poverelli e ricchi borghesi, proloco, circoli

Il murale in piazza Ugo Bassi

culturali, borgatari, paesani, pescatori e montanari. Tutti, nessuno escluso, erano pronti a dare il massimo ai fornelli per farmi assaggiare il piatto tipico locale, il piatto che si trova solo in quel posto. Ognuno aveva una storia da raccontare e la voglia di condividere il proprio sapere».
Una cosa poi tiene a sottolineare: «Non ho mai accettato di collaborare con realtà commerciali. Spesso mi hanno scritto proponendosi per lo scambio, forse pensando di rimediare un murale gratis e farsi pubblicità con un piatto di pasta. Ho bandito bar, negozi e ristoranti, con un’unica eccezione – precisa -: quella per le microrealtà alternative o a gestione familiare: una piccola trattoria, una ciclofficina, un paio di b&b e una ‘frasca’. Tutte attività gestite da amici vicini allo spirito del baratto che anima questo libro. I miei post per cercare contatti nelle varie regioni recitavano più o meno così: “Graffiti per Pranzo cerca contatti. Offro murale in cambio di ricetta tipica, se interessati seguite il link o taggate qualcuno a cui potrebbe interessare”. Cosi è iniziato il mio lavoro di pianificazione e…». Ma ci fermiamo qui per non togliervi il ‘gusto’, in ogni sua accezione, di incontrare Hopnn e vivere con lui ricette, graffiti e racconti.

al. big.

Yuri Romagnoli, in arte Hopnn durante il murale in piazza Ugo Bassi

Il murale in piazza Ugo Bassi

Hopnn e il suo libro ‘Graffiti per Pranzo’