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La Giornata del Medico:
il giuramento di Ippocrate
con focus sui problemi della professione

ANCONA - Al Ridotto del Teatro delle Muse, l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Ancona stamattina ha dato il benvenuto ai nuovi dottori, premiando i progetti di ricerca dei giovani e consegnando i riconoscimenti ai medici più maturi a 25,50 e 60 anni dalla laurea

 

«Continuare a mantenere in primo piano il valore della scienza medica, facendo riferimento alle evidenze scientifiche, alle linee guida esistenti e alle buone pratiche, questo ha fatto e sta facendo l’Ordine e questo è stato il filo conduttore della Giornata del Medico». Così il presidente Fulvio Borromei ha introdotto questa mattina al Ridotto del Teatro delle Muse l’ormai tradizionale appuntamento, promosso dall’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Ancona, diventato un punto di riferimento per la categoria e per la città stessa e capace di consolidare, rinnovandoli, i propri principi ogni anno. La scienza sempre al centro dell’attenzione e dell’attività del medico, la scienza come guida irrinunciabile allo svolgimento della professione, la scienza come disciplina da seguire a modello. La Giornata del Medico si carica ora più che mai di questi significati dopo due anni di pandemia e un impegno sul fronte della lotta al Covid 19 strenuo ed infaticabile, con molti professionisti caduti sul campo  (ben 379) e tanti altri in prima linea. Una professione, oggi ritenuta però meno appetibile che in passato, che deve fare i conti con una serie di problemi irrisolti come  la carenza di personale medico negli ospedali, collegata anche a una mancata e adeguata programmazione e per il futuro, i carichi di lavoro per i sanitari spesso insostenibili.

«La Giornata del medico è anche questo, il riconoscimento del valore di una professione e dell’impegno che i medici infondono nella loro quotidianità professionale, e questo impegno deve essere fotografato ed accolto con rigore e riconoscenza da parte dell’Ordine», ha detto ancora Borromei. La Giornata è stata, come di consueto, anche l’occasione per prestare il Giuramento di Ippocrate da parte dei nuovi camici bianchi, un momento immancabile e fondamentale non solo da un punto di vista simbolico ma anche concreto. «Si tratta di un elemento importante – prosegue il presidente Borromei – perché si introduce i giovani alla nuova professione, li si mette in contatto con l’Ordine stesso, con i suoi principi fondanti, è un inizio di carriera da costruire».

Decisivo l’incontro e il confronto con le generazioni precedenti: altro pilastro portante della Giornata del Medico è stata infatti la premiazione dei medici a 25, 50, 60 anni dalla laurea, l’esperienza che fa strada all’entusiasmo, la storia che si combina con il presente professionale. Da sempre è un momento molto atteso quello dei riconoscimenti a chi festeggia da così lungo tempo la propria laurea, la fotografia di una professione che ha radici profonde e solide e che è comunque in grado di rinnovarsi grazie alla capacità e alla volontà dei propri giovani. Sono state consegnate, infatti, anche le borse di studio dedicate a Giorgio Fanesi e Giovani Ippocratici dorici – Sergio Cascia. Borse che lo scorso anno avevano premiato le ricerche anti covid ed erano state intitolate al dottor Roberto Stella, il primo medico scomparso a causa del virus. Nel corso della Giornata si è tenuta anche la presentazione del libro del dottor Roberto Antonicelli, ‘Comunicare in medicina. Ovvero la perduta arte del «parlare» in corsia’.

Anche questo, l’aspetto relativo al dialogo con il cittadino, un punto fermo del comportamento del medico «poiché la comunicazione rappresenta un elemento cardine nel rapporto medico paziente e soltanto comunicando adeguatamente riusciamo a far sì che essi possano seguire correttamente le nostre indicazioni», ancora Borromei. Inoltre si è svolto l’intervento del dottor Guido Sampaolo, componente del direttivo del Patto trasversale per la scienza sulle evidenze scientifiche e sull’appropriatezza .«L’Omceo di Ancona è stato il primo Ordine in Italia a sottoscrivere nel 2019 il patto trasversale per la scienza, il documento in cinque punti preparato dagli scienziati Guido Silvestri e Roberto Burioni per dare avvio concreto a un’alleanza tra medici, scienziati, politici e Giornalisti per combattere le false news” ha sottolineato la dottoressa Arcangela Guerrieri, consigliere segretario Omceo Ancona. Premiati, infine, come terza ‘puntata’ del percorso iniziato lo scorso anno, ulteriori medici distinsi per il proprio impegno nella lotta al covid e chi ha ottenuto particolari benemerenze per lo svolgimento della propria attività. Una giornata ricca di emozioni e di partecipazione che ha onorato una professione rendendola una comunità sempre più inclusiva anche nei confronti di pazienti e cittadini.

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