Gestione unica dei rifiuti,
l’assemblea Ata al voto
per l’affidamento diretto alla New.Co

ATTESA per domani la conclusione di un percorso iniziato 8 anni fa. Il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni l’ha annunciato all’aula consiliare venerdì scorso. La costituenda società consortile è formata da Ecofon spa, Viva Servizi spa e Jesi Servizi srl. Via libera della Sala Gialla alla vendita dell’1% del capitale sociale di Osimo Servizi

26 Dicembre 2022 - Ore 19:07

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La Sala Gialla di Osimo

Domani, 27 dicembre, l’assemblea Ata rifiuti della provincia di Ancona sarà chiamata a deliberare l’affidamento diretto del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti alla nuova società New Co, formata da VivaServizi, Jesi Servizi srl ed Ecofon Conero. Ad annunciare la data nell’ultimo consiglio comunale di Osimo è stato il sindaco Simone Pugnaloni. Venerdì scorso il parlamentino osimano discuteva, come accade ad ogni fine anno, della revisione periodica delle partecipazioni societarie detenute dal Comune al 31 dicembre 2021 e nell’illustrare il punto all’ordine del giorno il primo cittadino ha annunciato la novità. «Sono 8 anni che discutiamo di questo importante obiettivo – ha sottolinea il sindaco Pugnaloni – Il 27 dicembre l’assemblea Ata 2 delibererà l’affidamento diretto del servizio per tutto il bacino provinciale ed entro il primo semestre del 2023 avremo un gestore unico. Sarà un consorzio formato da Ecofon Conero-VivaServizi che gestirà il ciclo dei rifiuti in ambito provinciale stabilendo dal tipo di raccolta, alla tariffa del servizio». Restando in tema rifiuti, Pugnaloni ha inoltre ricordato che Astea spa attraverso Energ-on ha inaugurato l’impianto di Ostra che trasforma i rifiuti in biometano. «C’è la possibilità di conferire tutti i rifiuti solidi urbani di tutta la privincia di Ancona in quell’impianto – ha sottolineato – Uno strumento che, dopo la sistemazione, con l’inizio del nuovo anno ricomincerà ad essere attivo. Oggi le nostre famiglie per portare i rifiuti a Padova spendono 120 euro a tonnellata. Noi ne spenderemo 40 euro netti a tonnellata con il nostro impianto».

Il sindaco Simone Pugnaloni durnte la seduta consiliare di venerdì 23 dicembre

Ecofon Conero del gruppo Astea spa è una società in house pluripartecipata che rispetta i requisiti di legge per il suo mantenimento tra le partecipazioni del Comune di Osimo nell’ambito del percorso più ampio di individuazione a regime del gestore unico del ciclo di gestione dei Rifiuti dell’Ato 2 di Ancona, si legge nella relazione sulla revisione annuale. Nel 2016, l’Ata 2 aveva ritenuto di avviare un “progetto giuridico societario sulla articolazione del modello in house per giungere al superamento della frammentazione della gestione all’interno del bacino” piuttosto che optare per una gara per selezionare il gestore del servizio. A questo scopo aveva individuato nelle società pubbliche Multiservizi S.p.A. (ora Viva Servizi) e Ecofon Conero S.p.A. i gestori che, alla fine del percorso, si sarebbero dovute aggregarsi per dar vita al soggetto giuridico pubblico idoneo a candidarsi come unico gestore in house del ciclo integrato dei rifiuti nell’ambito provinciale. Decisione confermata con le successive deliberazioni dell’Ata nel 2017 e nel 2019

A seguito della presentazione della candidatura alla gestione unica d’ambito da parte della costituenda società consortile “NewCo”, tra Ecofon spa, Viva Servizi spa e Jesiservizi srl,, dopo aver concluso il procedimento istruttorio, Ata Rifiuti ha approvato lo scorso 7 dicembre la relazione illustrativa delle ragioni e della sussistenza dei requisiti previsti per l’affidamento del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani alla società New Co. A spingere per questa soluzione con l’affidamento alla New Co sono stati soprattutto i Comuni di Ancona, Osimo e Jesi, contrari invece quelli della cordata afferente a Senigallia e a Falconara. Nelle more di perfezionamento della procedura, con l’effettiva sottoscrizione del contratto di servizio, Ata Rifiuti ha disposto ulteriori prosecuzioni tecniche del servizio delle varie gestioni esistenti, arrivate o che arriveranno a scadenza, per allineare temporalmente tutte le gestioni, nell’ambito del previsto subentro graduale del gestore unico nel 2023.

L’assessore Mauro Pellegrini

OK ALLA VENDITA DELL’1% DEL CAPITALE SOCIETARIO DI OSIMO SERVIZI – Nel corso della stessa seduta consiliare è stata approvato con i voti di maggioranza (15 si compreso quello di Achille Ginetti di Pof, il no di Alessandrini Passarini della Lega e l’astensione di 5 consiglieri delle Liste civiche) anche il punto all’ordine del giorno sulla cessione dell’1% del capitale societario di Osimo Servizi al Comune di Camerano. La Sala Gialla, proprio come ha fatto lo scorso 20 dicembre il Consiglio comunale di Camerano, è stata chiamata a votare la vendita di questa quota ’pulviscolare’ del capitale sociale della spa e la stipulazione dei patti parasociali. I consiglieri di minoranza Sabbatini (Liste civiche) e Ginnetti (Pof) hanno sollevato qualche perplessità sugli articolo 3 e 4 dei patti parasociali che permetteranno al Comune di Camerano una posizione di controllo pur detenendo solo l’1% su decisioni importanti: dalla nomina di un componente del Cda a eventuali cessioni di altre quote della società, per la quale viene richiesta unanimità di voto invece che la maggioranza qualificata prevista dal codice civile. L’assessore Mauro Pellegrini ha spiegato però che la scelta, comunque in linea con la giurisprudenza comunitaria sui servizi pubblici sovracomunali, è ispirata dalla necessità di aprire una prospettiva attrattiva al Comune di Camerano. L’auspicio del sindaco Simone Pugnaloni è quello che Osimo Servizi, ttiva come global service con affidamento dei servizi in house per Osimo, possa allargare i propri orizzonti anche agli altri Comuni limitrofi, a tutte le realtà che fanno parte dell’ambito sociale XIII, da Castelfidardo a Loreto fino ai Comuni rivieraschi «che potrebbero entrare nella compagine societaria».