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Caos al pronto soccorso
del ‘Carlo Urbani, il sindaco
convoca l’Osservatorio sulla Sanità

JESI - Lorenzo Fiordelmondo ha telefonato ieri mattina al primario Mario Caroli per manifestare la piena solidarietà dell’Amministrazione comunale «dopo l’intollerabile episodio verificatosi in sala d’attesa»

L’ospedale ‘Carlo Urbani’ di Jesi

 

Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ha telefonato ieri mattina al primario del pronto soccorso dell’ospedale ‘Carlo Urbani’, Mario Caroli, per manifestare la piena solidarietà dell’Amministrazione comunale «dopo l’intollerabile episodio verificatosi in sala d’attesa» ed ha annunciato per gennaio la convocazione dell’Osservatorio sulla Sanità. Nei giorni scorsi un paziente che aspettava il suo turno in sala d’attesa ha aggredito il personale. Tra le criticità presenti al pronto soccorso, il sindaco ha posto l’accento su due questioni particolarmente delicate. «La prima – si legge in una nota del Comune di Jesi – legata alla cronica assenza dei medici per garantire il servizio di medicina di continuità assistenziale (ex guardia medica), fatto questo che ha portato ad accorpare i presidi tra più Comuni della Vallesina, con il risultato che molti cittadini, invece di recarsi nel presidio di un altro Comune, preferiscono andare direttamente al pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani anche per casi di non assoluta urgenza, intasando ovviamente la lista di attesa. La seconda, più complessa e sicuramente più problematica, riguarda la mancata proroga delle attività di collaborazione degli specializzandi al pronto soccorso, attivate nel periodo della pandemia e che positivi risultati avevano garantito, proprio per smaltire i casi a cui veniva attribuito un codice di minore gravità».

Il sindaco Lorenzo Fiordelmondo

La Regione Marche ha infatti deciso di non avvalersi dell’opportunità di prorogare tale servizio – in scadenza il 31 dicembre e dunque fra due giorni – non inserendo le risorse necessarie a bilancio, «tenuto conto che il servizio non sarà più a carico dello Stato, ma della Regione stessa. – sottolinea il comunicato – Una scelta in controtendenza rispetto a Regioni a noi vicine come l’Emilia-Romagna e l’Abruzzo che hanno compreso quanto importante sia tale servizio per le rispettive popolazioni. Anche alla luce di queste considerazioni, il sindaco Fiordelmondo ha deciso di convocare entro metà gennaio l’Osservatorio sulla Sanità, così da condividere con tutti gli operatori del settore i temi che saranno portati all’attenzione di un Consiglio comunale aperto sulla sanità, capace di fornire gli indirizzi utili per rappresentare agli organismi deputati le richieste più stringenti per la comunità».

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