E’ morto Benedetto XVI. A dare a notizia al mondo che da qualche giorno era in apprensione per l condizioni del Papa Emerito, è stato il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni: «Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9,34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano».
Dalla mattina di lunedì 2 gennaio 2023, il corpo del Papa Emerito Benedetto XVI sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli.
Il presidente della Regione Francesco Acquaroli, appreso con dispiacere della morte di Papa Ratzinger, lo ricorda così: «Guida spirituale e grandissimo filosofo che ha saputo comprendere ed interpretare come nessuno la nostra epoca e la pericolosa deriva relativista».
Al lutto e alla preghiera corale si uniscono la Diocesi di Macerata e il suo pastore monsignor Nazzareno Marconi: «Siamo grati al Signore per il dono di papa Benedetto XVI – ha commentato monsignor Marconi – prima come grande teologo e poi come grande e significativo Papa. Siamo grati per come ha guidato la Chiesa durante il suo pontificato. Siamo grati al Signore per i suoi insegnamenti teologici; è stato il teologo che non ha mai separato la fede dalla ragione: dimensione importante e fondamentale per vivere come uomini di fede di oggi. Con i suoi ultimi dieci anni, come Papa emerito, ha continuato ad insegnare alla Chiesa che la preghiera non è una cosa secondaria ma fondamentale per la vita e la missione della Chiesa: nel silenzio del monastero ha sostenuto le sofferenze e le prove che il papa Francesco ha affrontato». Tutti i sacerdoti sono invitati dal Vescovo a celebrare la Santa Messa in suffragio di Benedetto XVI.
Ricorda con affetto la figura del pontefice teologo anche la Caritas Diocesana di Ancona-Osimo. «”Abbiamo creduto all’amore di Dio — così il cristiano può esprimere la scelta fondamentale della sua vita”. Con queste parole di BenedettoXVI, tratte dalla su prima enciclica Deus caritas est, ci uniamo a Caritas Italiana nel fare memoria del Papa emerito, della sua testimonianza e del suo insegnamento, nel momento in cui si è concluso il suo cammino terreno» scrive menzionando la visita del pontefice ad Ancona del 2011 in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale. «Dal grande Papa Benedetto XVI oggi scomparso ho avuto il privilegio di ricevere una sua lettera di ringraziamento quando era ancora Papa per avergli donato attraverso la mia amica Carmela la mia registrazione del “Wohltemperierte Klavier” di J.S.Bach. – rammenta il maestro Gianluca Luisi, pianista concertista di fama internazionale – Papa Ratzinger era un grande amante della musica classica ed in particolare del pianoforte. Era anche amante dei gatti e degli animali. Un teologo che ci manchera’ molto. Guida spirituale per tanti credenti».
CHI ERA PAPA BENEDETTO XVI – E’ stato il 265º papa della Chiesa cattolica e vescovo di Roma. Affermato professore di teologia, fu nominato arcivescovo di di Monaco e Frisinga e creato cardinale da papa Paolo VI nel 1977, durante il pontificato di Giovanni Paolo II fu tra i suoi più stretti collaboratori. Decano del collegio cardinalizio dal 2002, con il conclave del 2005 succedette a papa Giovanni Paolo II.
Nel concistoro ordinario dell’11 febbraio 2013 annunciò la rinuncia al pontificato e le “dimissioni”. È stato l’ottavo pontefice a rinunciare al ministero petrino. Dopo le dimissioni, il suo titolo è diventato sommo pontefice emerito o papa emerito, mentre il suo trattamento è rimasto quello di Sua Santità. Aveva 95 anni.
PAPA RATZINGER NELLE MARCHE – Il Papa è stato più volte nelle Marche e la sua ultima visita risale al 4 ottobre 2012 (leggi l’articolo) quando in occasione della festa di San Francesco visitò Loreto, sulle orme di papa Roncalli, a 50 anni dalla storica visita del 1962, fatta per invocare la protezione della Madonna sul Concilio Vaticano II. L’anno prima, l’11 settembre 2011 il pontefice aveva celebrato la messa davanti a centomila fedeli nell’area Fincantieri del porto di Ancona . Occorre impegnarsi per «restituire dignità ai giorni dell’uomo e quindi al suo lavoro, nella ricerca della sua conciliazione con i tempi della festa e della famiglia e nell’impegno a superare l’incertezza del precariato e il problema della disoccupazione», aveva detto Benedetto XVI, indicando proprio nella riscoperta della spiritualità eucaristica la via da seguire per contribuire al risanamento sociale in un’epoca di crisi economica. Era seguito un pranzo con una rappresentanza di operai in cassa integrazione e di poveri aiutati dalla Caritas.
(Redazione Cm)
BENEDETTO XVI AD ANCONA NEL 2011 (foto Caritas Ancona-Osimo)
BENEDETTO XVI A LORETO NEL 2012 (foto Giusy Marinelli)
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