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Un anno di bilancio della Polfer
tra controlli, educazione nelle scuole
e interventi di soccorso

ANCONA - Tanti i servizi svolti dagli agenti della polizia Ferroviaria del Compartimento Marche Umbria e Abruzzo tra cui il salvataggio di un uomo, allontanatosi da Torrette, con l'intento di commettere un gesto estremo alla stazione

Controlli della polizia ferroviaria (Archivio)

Sono state 153.676 le persone controllate dagli agenti della polizia Ferroviaria del Compartimento Marche Umbria e Abruzzo con sede ad Ancona, durante l’anno da poco conclusosi. Numeri che hanno avuto un aumento di circa il 20% rispetto al 2021 corrispondente a 24.907 identificati in più.
Gli arrestati sono stati invece 17, 202 gli indagati e 74 i provvedimenti di polizia.
Numerosi poi anche i sequestri: 7 armi da taglio di cui 3 improprie, e circa 400 grammi di sostanza stupefacente tra cannabinoidi e modiche quantità di eroina e cocaina.
Durante l’anno sono state impiegate 10.522 pattuglie in stazione e 2.164 a bordo treno. Sono stati scortati complessivamente 4.359 convogli ferroviari e predisposti 672 servizi antiborseggio da parte di agenti in borghese, sia negli scali che sui treni.
tante anche le attività di prevenzione con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio.
Nel 2022 gli agenti della polizia Ferroviaria hanno rintracciato 67 minori riaffidati poi alle rispettive famiglie o istituti e, tra le tante le storie a lieto fine, vi sono anche diversi salvataggi, sia di

La polizia ferroviaria di Ancona (foto d’archivio)

viaggiatori che non rispettando le regole di comportamento hanno messo a repentaglio la propria incolumità, che di persone colte da malore o aspiranti suicidi. E’ avvenuto nel caso di un uomo, un 64enne italiano che allontanatosi volontariamente dall’ospedale di Torrette dove era ricoverato, è stato rintracciato dalla polizia Ferroviaria mentre passeggiava lungo il marciapiede di attesa treni, sul secondo binario. Intercettato e raggiunto dagli agenti della Polfer, con loro si è aperto confidando il fatto di trovarsi nella stazione perché intenzionato a togliersi la vita gettandosi sotto un treno. Accompagnato in ufficio, è stato assistito fino all’arrivo del personale sanitario del 118 che ne ha disposto un ulteriore ricovero.
Polfer che è stata impegnata anche nell’attività di contrasto ai furti di rame che, in ambito ferroviario, spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori.
Infine, per evitare il fenomeno dei giochi e sfide sui binari da parte di ragazzi, che avrebbero potuto avere conseguenze tragiche, sono stati organizzati specifici servizi di vigilanza e controllo del territorio. Spesso i giovani ignorano i pericoli presenti nelle stazioni o sui treni e per questo la polizia ferroviaria è da tempo impegnata nelle scuole per promuovere, in particolare tra gli adolescenti, la cultura della sicurezza individuale in ambito ferroviario. Sono stati oltre 1.500 gli studenti raggiunti nel corso dell’anno, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità, ‘Train…to be cool’.

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