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Silvetti candidato sindaco,
a ore l’ufficialità
da parte del centrodestra

ANCONA - Il vertice di ieri di Fratelli d'Italia è servito a compattare le fila del partito sul nome dell'attuale presidente dell'Ente Parco del Conero. Decisivo l'incontro con gli alleati, previsto per domani. Ad attenderlo gli altri due candidati sindaci già ufficializzati, Francesco Rubini e Ida Simonella

Da sinistra: Francesco Acquaroli e Daniele Silvetti

di Antonio Bomba

Dopo mille ostacoli e tentennamenti si inizia a vedere il traguardo, la dirittura d’arrivo. Ancora poche ore e finalmente il centrodestra dovrebbe annunciare il proprio candidato sindaco. Questa volta sul serio. E il suo nome, salvo improbabili capitomboli dell’ultimo istante, sarà quello ipotizzato per primo mesi e mesi fa: Daniele Silvetti.
L’atteso vertice tra i partiti della coalizione, dopo molte date e orari proposti e disdetti, compreso un ipotetico ‘oggi pomeriggio’, si svolgerà nella giornata di domani, presumibilmente di mattina.
Ancora qualche dettaglio da limare, gli ultimi, e poi per l’attuale presidente dell’Ente Parco del Conero arriverà la tanto attesa quanto tribolata investitura ufficiale.
Un tassello molto importante nel puzzle che porta a comporre la figura di Silvetti è stato posto ieri sera, durante un lungo vertice che ha riguardato il principale partito del centrodestra cittadino, quantomeno stando ai voti ricevuti alle elezioni politiche del 25 settembre scorso nel comune di Ancona, vale a dire Fratelli d’Italia. Tutti i suoi principali esponenti sono usciti uniti e compatti, convinti che la soluzione migliore per tentare di vincere per la prima volta nella storia del centrodestra le elezioni nel comune di Ancona sia proprio proporre Daniele Silvetti come primo cittadino agli elettori. E d’altra parte dopo la foto dei giorni scorsi in cui lo stesso Silvetti aveva incontrato il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli parlando, testuale dal facebook di Silvetti, «della nostra amata Ancona» con tanto di emoticon del cuoricino a seguire, di dubbi ne sussistevano veramente pochi.
Non si sa cosa i due si siano detti e cosa abbia influito nelle scelte del governatore regionale. Top

Daniele Silvetti (Archivio)

secret. Quel che è certo però è che il suo ‘Sì’ è stato determinante nel ricomporre le fila di chi, all’interno di Fdi, ancora qualche giorno fa chiedeva un candidato sindaco dei ‘loro’, alla luce proprio del ruolo di primo partito di destra della città, di cui abbiamo già accennato qualche riga fa.
Scartata, ma questo da tempo, nonostante qualche ritorno di fiamma qua e là, la candidatura condivisa di un personaggio di spicco della società civile. Una richiesta esplicita arrivata dall’Udc ormai oltre un mese fa e, pochi giorni orsono, dal movimento animalista che a livello nazionale fa capo a Michela Vittoria Brambilla. Richieste inascoltate che, se gli esponenti locali delle due entità non cambieranno idea, porteranno entrambe fuori dalla coalizione. Quantomeno al primo turno. Assieme a loro è assai probabile che fuoriescano, sempre che ne abbiano mai fatto ufficialmente parte, va detto, anche altre civiche già esistenti e alcuni movimenti cittadini in procinto di formarsi. Mentre dovrebbe farne parte la ‘60100’ di Stefano Tombolini, candidato sindaco per il centrodestra nell’ultima tornata elettoral-comunale del 2018. Possibile tuttavia un cambio di nome.
Nessuna obiezione è ovviamente mai venuta da Forza Italia, essendo Daniele Silvetti un loro iscritto, mentre la Lega, a quanto pare dopo qualche mugugno, pare essersi convinta anche lei che la soluzione ‘Silvetti’ sia la migliore per poter vincere se non al primo turno quantomeno al secondo.
Il centrodestra decide così di puntare su un cavallo ritenuto dai più sicuro, conosciuto in città per la sua professione di avvocato e non solo, con un’ampia esperienza politica maturata tra Alleanza Nazionale, Popolo delle Libertà, Futuro e Libertà per l’Italia e Nuovo Centro Destra, prima di aderire a Fi, per lanciare la sfida al centrosinistra che si presenterà con l’attuale assessore al bilancio Ida Simonella e alla sinistra rappresentata da Francesco Rubini e la sua lista ‘Altra Idea di Città’.
Come detto il nome di Silvetti era il più probabile già dall’inizio dell’estate. Poi, le elezioni di settembre, hanno rimesso un po’ tutto in ballo rimischiando le carte.
Nonostante ciò il nome del presidente dell’Ente Parco non è mai venuto meno mentre di volta in volta altre figure, pesanti o meno che fossero, veritiere o messe li a mò di carta da giocare solo per vedere l’effetto che avrebbe fatto su opinione pubblica e cittadinanza, venivano mano a mano accantonate.

Una prima ufficializzazione la si sarebbe dovuta avere a inizio dicembre, ma poi non se ne è fatto più nulla.
Stessa cosa per la seconda fumata bianca, data per certa per prima di Natale. Idem per la terza, annunciata per fine 2022 e poi rimasta lettera morta.
Adesso però il tempo inizia a stringere ed è ora di uscire allo scoperto con un candidato ufficiale. Questione di ore, al massimo giorni. Poi, sarà Daniele Silvetti.

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