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Tac provvisoria nel cortile dell’ospedale,
il sindaco: «Ora risolviamo il problema
della carenza di medici al Pronto soccorso»

OSIMO - Il macchinario dentro un container sostituirà per 45 giorni quello vecchio in attesa di montare la nuova apparecchiatura nel reparto di Radiologia. Simone Pugnaloni ha presenziato alle operazioni e lanciato l'ennesimo appello al governatore Acquaroli: «Chiarisca anche la destinazione del Ss Benvenuto e Rocco dopo il trasferimento dei reparti nel nuovo Inrca di Camerano. Ad esempio spostandoci il poliambulatorio anziché impegnare ingenti risorse in un capannone privato a San Biagio»

La gru che ha sollevato il container con la tac provvisoria da via Cinque Torri a via Leopardi per poi posizionarla in un cortile esterno alla struttura sanitaria davanti al reparto di Radiologia

 

 

E’ arrivata questa mattina la nuova Tac, per ora provvisoria, dell’ospedale di Osimo ed è stata sistemata in un modulo-container su uno dei piazzali esterni dell’ospedale. Una soluzione che permetterà di recuperare con facilità il vecchio e obosoleto macchinario montato nel reparto di Radiologia. «Sono appena stato al nostro ospedale Ss. Benvenuto e Rocco per assistere alle complesse operazioni di scarico e montaggio di una Tac provvisoria che hanno richiesto la momentanea chiusura di via Leopardi. – fa sapere sui social il sindaco Simone Pugnaloni documentando le fasi di installazione dell’apparecchiatura che ha bloccato il traffico della zona – La strumentazione sarà installata in una struttura esterna e per i prossimi 45 giorni consentirà la continuità del servizio, in attesa dello smontaggio della vecchia macchina e dell’arrivo di quella nuova definitiva una volta liberato il locale interno. Si tratta di una novità importante che dimostra la giusta scelta fatta dalla Regione nel 2018 di assegnare il nostro ospedale all’Inrca, con un Ss. Benvenuto e Rocco in gran parte rinnovato e rimesso a norma, penso ad esempio alla certificazione anti-incendio. Per questo ringrazio il direttore uscente Gianni Genga, che prima di lasciare l’incarico annunciò l’arrivo della nuova Tac a Osimo».

Il sindaco Simone Pugnaloni con il primario Adolfo Pansoni (in camice color amaranto)

Il sindaco di Osimo si appella però alle istituzioni competenti per chiarire due criticità dell’ospedale Inrca-Osimo. «Il primo riguarda la carenza di personale, specialmente nel 118 e nel Pronto soccorso, con tanti medici mancanti rispetto alla pianta organica e troppi rifiuti da parte di nuovi giovani dottori. E’ un problema purtroppo non solo qui a Osimo, ma ovunque, spero quindi che Regione e soprattutto lo Stato centrale trovino una soluzione per incentivare la formazione dei medici di emergenza e la loro integrazione in strutture sanitarie pubbliche» sottolinea il primo cittadino. Al pronto soccorso dell’ospedale di Osimo sono attivi 3 medici strutturati (dei 7 previsti in organico) compreso il primario Adolfo Pansoni e 4-5 sanitari di una cooperativa che pernettono di garantire anche i turni notturni di lavoro. L’ultimo bando per individuare tre medici, aperto anche a specializzati e sanitari in pensione, era stato pubblicato dall’Area Vasta 2 nel mese di ottobre 2022 ma è andato deserto.

«L’altro aspetto è relativo al futuro del nostro ospedale Ss. Benvenuto e Rocco. – prosegue Simone Pugnaloni – Considerati gli investimenti fatti, e quelli in attesa e già stanziati da anni come l’ampliamento del pronto soccorso, mi appello nuovamente alla Regione e al governatore Acquaroli affinchè, una volta trasferiti i reparti al nuovo ospedale dell’Aspio, si valorizzi l’immobile di via Leopardi di proprietà pubblica, chiarendone la sua destinazione. Ad esempio spostandoci il poliambulatorio anziché impegnare ingenti risorse in un capannone privato a San Biagio ancora allo stato grezzo. Lo richiederò al governatore quando gli consegneremo la petizione avviata in merito il mese scorso».

I mezzi in sosta in via Cinque Torri, utilizzati per issare il container

I reparti del presidio ospedaliero di Osimo, come quelli dell’Inrca di Ancona, saranno trasferiti nel nuovo complesso sanitario  in costruzione all’Aspio di Canerano non prima del 2025. La crisi delle materie prime ha rallentato i lavori e dilazionato ancora i tempi di consegna dell’opera. Per il Ss. Benvenuto e Rocco però l’ufficio commissariale per la gestione della pandemia, ha stanziato 200mila euro nel 2020 per la riqualficazione del pronto soccorso-laboratorio analisi per separare i percorsi d’accesso come previsto dalle nuove normative. a distanza di anni il cantiere non è ancora partito.

 

 

 

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