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Estendere verso sud
i confini del Parco del Conero
includendo la Selva di Castelfidardo

PROGETTO - Incontro del consiglio direttivo dell’Ente col sindaco fidardense e il presidente della Fondazione Ferretti. Il primo cittadino Ascani: «consentirà di concordare con i Comuni limitrofi, percorsi che attraggano un turismo sempre più orientato alla mobilità dolce e sostenibile»

Escursionisti sul Conero (Archivio)

«Allargare i confini del Parco del Conero verso sud, includendo anche la Selva di Castelfidardo».
Il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani, l’assessore all’Ambiente Amedea Agostinelli ed Eugenio Paoloni, presidente della Fondazione Ferretti, hanno incontrato il consiglio direttivo dell’Ente parco del Conero presieduto dal presidente Daniele Silvetti tutti, con la comune volontà di avviare l’iter d’unione.
«Si aprono prospettive importanti e condivise» ha commentato Ascani nel commentare l’incontro che si è svolto per studiare la strada da seguire per inserire la preistorica Selva all’interno del Parco naturale. Il Consiglio Comunale di Castelfidardo ha già approvato una mozione all’unanimità ma ora occorrono gli ulteriori passaggi formali.
«L’aspetto prioritario che più ci preme è la salvaguardia di un patrimonio ambientale e storico-culturale di prim’ordine, intervenendo sulla tutela del paesaggio e sulla valorizzazione dell’area. Un’opportunità stimolante dal punto di vista della promozione del territorio che consentirà di concordare con i Comuni limitrofi, percorsi che attraggano un turismo sempre più orientato alla mobilità dolce e sostenibile – aggiunge il sindaco Ascani -. Il progetto proseguirà con l’attivazione di un tavolo tecnico permanente con tutti i soggetti coinvolti nel quale studiare le modalità, superare le criticità e definire i benefici che possono derivare dall’annessione».
Dalla collaborazione tra l’Ente parco del Conero e la Fondazione Ferretti che gestisce la Selva di Castelfidardo area contigua al Parco, evidenziatasi di alcune iniziative svolte congiuntamente nell’ambito del Festival del Parco 2022, vi è la possibilità concreta di un accordo storico e importantissimo per la conservazione e valorizzazione di questo territorio.
«Fa molto piacere – ha detto Silvetti – constatare che agli iniziali contatti informali nei quali abbiamo confrontato la comune visione circa le positive ricadute di carattere ambientale, storico-culturale ed economico-turistico dalla formalizzazione di questo accordo sia emersa la volontà di avviare l’iter per concretizzare questo accordo. L’Ente parco del Conero – ha concluso – è un ente strumentale della Regione Marche ed è quindi il consiglio regionale a doverne approvare la modifica alla legge istitutiva nella parte che riguarda la perimetrazione dell’area protetta andando ad includere la Selva di Castelfidardo».

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