di Gabriele Censi
“Maestri e allievi nel Medioevo. Alle origini dell’Università di Camerino” è il titolo del volume, edito da Edizioni Scientifiche Italiane e di cui è autrice la docente Emanuela Di Stefano. Lo hanno presentato con l’autrice, il rettore Claudio Pettinari, il direttore della Scuola di Giurisprudenza, Rocco Favale e Gian Paolo Brizzi, professore emerito dell’Università di Bologna e Presidente del Comitato scientifico del Centro Interuniversitario Storia Università Italiane. Un lungo lavoro di ricerca che porta ancora indietro nel tempo la presenza di studi superiori rispetto alla data incisa sullo stemma 1336. Nonostante l’estrema carenza e dispersione delle fonti comunali duecentesche, attraverso l’analisi serrata di ciò che resta della documentazione locale, integrata dallo spoglio sistematico di numerose fonti esterne, regionali ed extraregionali, l’autrice ha infatti individuato elementi che riconducono al primo nucleo di uno studium camerte già attivo nel 1220 e presumibilmente in una data anteriore.
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