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Tragedia sulla chiatta di rientro al porto:
rianimato dai colleghi, muore un sub

ANCONA - Vittorio Diamanti, 62enne di Sant'Elpidio a Mare, lavorava nello scalo dorico dal 1999. Aveva appena fatto dei lavori al largo del capoluogo dorico quando ha accusato un malore. Arrivati in banchina, ad attenderlo c'erano la Croce Rossa e l'automedica del 118 con la Guardia Costiera. Il personale medico e sanitario ha effettuato un lungo massaggio cardiaco ma l'uomo è deceduto. Stimato e apprezzato nell'ambiente dello scalo, era stato volontario della Croce Verde di Civitanova

I soccorsi sul posto. Nel riquadro, Vittorio Diamanti

Tragedia al porto nella tarda mattinata, intorno alle 12,30.
Un portuale, dipendente della CarmarSub, è morto a seguito di un infarto che lo ha colto mentre si trovava al lavoro.
L’uomo, Vittorio Diamanti, 62enne di Sant’Elpidio a Mare e residente a Porto Sant’Elpidio, era a bordo dell’imbarcazione insieme ai colleghi, tutti di rientro allo scalo dorico dopo aver effettuato alcuni lavori di installazioni in mare.

Durante il tragitto di rientro, Diamanti ha accusato il malore. I colleghi, tutti abilitati al primo soccorso, hanno immediatamente avviato la procedura per la rianimazione cardiaca.

Vittorio Diamanti

Dall’imbarcazione è stato nel frattempo lanciato l’sos alla Capitaneria di Porto, quindi alla centrale operativa di Ancona Soccorso che sul posto ha subito inviato un’ambulanza della Croce Rossa e l’automedica del 118.
L’uomo è arrivato alla banchina numero 4, dove la chiatta è stata ormeggiata, ed è stato subito affidato alle cure del personale medico e sanitario che ha proseguito il massaggio cardiaco per oltre, ulteriori, venti minuti.
Le condizioni del sub 62enne erano però disperate tanto che successivamente, nonostante sia stato fatto tutto quanto era possibile, si è dovuto constatare il decesso.

Vittorio Diamanti era molto apprezzato e stimato non solo tra i colleghi della CarmarSub di Ancona, dove lavorava dal 1999, ma in tutto l’ambiente portuale.
Ricordato per quel suo sorriso e quel sigaro sempre stretto tra le labbra, la notizia della sua morte ha fatto un triste tam tam tra tutti i portuali.
Residente a Porto Sant’Elpidio, Vittorio Diamanti veniva nel capoluogo dorico solo per lavoro.
Sposato e con due figlie, fino a qualche anno fa era stato anche volontario della Croce Verde di Civitanova, dove aveva prestato servizio come soccorritore.
La salma dell’uomo è stata successivamente trasportato all’obitorio dell’ospedale regionale di Torrette.

al. big.

(Aggiornato alle 19)

I soccorsi sul posto

 

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