Un’operazione, ‘Oriental Tobacco’, nata durante una serie di controlli su strada a seguito dei quali le pattuglie delle fiamme gialle della Compagnia di Ancona si sono però imbattute in alcuni furgoni alla cui guida vi erano extracomunitari che trasportavano merce di origine etnica, alimentare e non.
Tutto ciò ha portato a scoprire, da parte dei militari della Tenenza di Senigallia, un contrabbando di tabacco e la commercializzazione di prodotti dannosi per la salute dei consumatori.
I finanzieri infatti, dopo aver appurato l’esatta destinazione della merce, hanno effettuato i primi controlli nei negozi etnici di Senigallia.
Gli accertamenti eseguiti hanno consentito di scoprire la vendita illegale di tabacco di contrabbando ma, soprattutto, la detenzione e la vendita di medicinali a base di cortisone riservati alle farmacie e, comunque, vendibili solo tramite ricetta medica. In questo modo, invece, la libera vendita dei medicinali metteva a serio rischio la salute dei clienti, ignari della prassi corretta.
Sugli scaffali dei negozi sono stati inoltre trovati cosmetici contenti sostanze dannose per l’organismo, già bandite da tempo all’interno dell’Ue, nonché altri prodotti che non riportavano l’etichettatura prevista dal Codice del Consumo a tutela dei consumatori e, dunque, potenzialmente pericolosi per gli utenti finali.
I controlli sono stati estesi dal Comando Provinciale di Ancona anche nei negozi di Falconara, Jesi e Ancona, dove ulteriori prodotti della stessa natura di quelli già rinvenuti in precedenza, sono stati sequestrati nel corso dell’attività.
L’operazione nel complesso si è conclusa con la denuncia alla procura dorica di sei persone, per i reati di: contrabbando aggravato di tabacchi, frode in commercio, detenzione per la vendita di specialità medicinali, adulterazione o contraffazione di prodotti destinati al commercio e violazione della normativa sanitaria.
Cinque persone sono state sanzionate invece per aver commesso violazioni meno gravi.
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati quasi 200 chili di tabacco di provenienza estera; 158 confezioni di prodotti dannosi per la salute; 33 specialità medicinali e 132 prodotti battericidi.
Un negozio è stato infine chiuso dai finanzieri.
L’indagine è nata grazie all’attività di controllo economico del territorio da parte delle fiamme gialle della Tenenza di Senigallia, attraverso il censimento e il controllo delle attività commerciali di vendita di prodotti etnici food e non food, normalmente importati da Paesi extra-Ue, per verificarne la provenienza dai canali legali di importazione nel rispetto della normativa fiscale, della tutela sanitaria e delle norme che garantiscono la sicurezza dei prodotti destinati ai consumatori finali.
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