L’ambiente in tutte le sue declinazioni, sarà un tema centrale nella campagna elettorale per le Comunali di Falconara di maggio. Ne è convinta Annavittoria Banzi, candidata a sindaco per Pd, M5S, Cittadini in Comune e Falconara Bene Comune. «Chi governa da 15 anni Falconara Marittima si distingue in ogni ambito per la totale disattenzione verso tutto ciò che è ecologia ed ambiente – sottolinea la candidata della coalizione di centrosinistra – Una legge del 2013 – spiega Banzi – obbliga i Comuni ad adottare un Piano del Verde, ma non prevede sanzioni per gli inadempienti. Sicché le Giunte Brandoni e Signorini non se ne sono occupate a dovere, mascherando il loro disinteresse con qualche sporadico taglio di nastro cui poi non ha fatto seguito alcuna manutenzione.
Ne consegue che non sono note, o forse neppure esistono, nessuna delle componenti di questo Piano: il bilancio arboreo (numero di alberi abbattuti e nuove piantumazioni); il censimento arboreo (con scadenza al 2018); il regolamento del Verde, del quale una commissione consiliare, ormai antica, aveva persino redatto una bozza, poi cestinata per affidare un incarico all’Università di Ancona, del quale non si è più saputo nulla; la scala di pericolosità degli alberi, annunciata per settembre 2022 e mai venuta alla luce e un progetto a medio-lungo termine sulla localizzazione delle future alberature, in una visione d’insieme tesa a mitigare l’impatto delle numerose industrie insalubri presenti sul territorio».
«Non sorprende – conclude amareggiata nel suo comunicato Annavittoria Banzi – che ancora una volta siano morti quasi tutti gli alberi messi a dimora negli ultimi due anni, vuoi per incuria, vuoi per cattivo funzionamento dell’impianto di irrigazione: Vialetto Marotta, Via Castellaraccia, Parco Robinson, alcune aree di Castelferretti. Prendo solennemente, nei confronti dei cittadini, l’impegno per un Piano del verde degno di tale nome ed adeguato alle criticità ambientali di Falconara, nonché per un puntuale controllo sul lavoro affidato alle ditte incaricate di manutenzione e potature. Vigilerò affinché siano messi a dimora grandi alberi, che potranno almeno in parte combattere l’inquinamento, contrariamente alle essenze sin qui piantumate dall’attuale amministrazione. Ricordo che i tre gruppi consiliari che rappresento hanno inoltrato, su tale argomento, la richiesta di convocazione della commissione preposta settimane fa».
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