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Gimbo Tamberi si affida a Giulio Ciotti:
«Uniti dalle affinità tecniche»

SPORT - Allenatore della nazionale per il salto in alto, la decisione della medaglia d'oro alle olimpiadi di Tokyo 2020 è stata presa dopo mesi di allenamento: «Ha sempre cercato di sperimentare un salto che è molto simile al mio». Lo scorso luglio l'atleta originario di Civitanova e residente ad Ancona, aveva annunciato di aver risolto il rapporto di collaborazione con il papà Marco

Gianmarco Tamberi (credit: foto Colombo/FIDAL)

Gianmarco Tamberi si affida all’allenatore della nazionale per il salto in alto, Giulio Ciotti.
Lo scorso luglio, la medaglia d’oro olimpica Tokyo 2020, nata a Civitanova e residente ad Ancona, aveva annunciato di aver risolto il rapporto di collaborazione con il papà Marco, a causa di diversità di vedute.
«La mia scelta per la guida tecnica – ha dichiarato Gimbo – è ricaduta su Giulio Ciotti per le tantissime affinità tecniche che ci uniscono. Ha sempre cercato di sperimentare e approfondire con i suoi atleti un salto che è molto simile al mio, ovvero improntato nella velocità e nel rimbalzo allo stacco. Come avrete potuto notare, ho fatto mesi di prove prima di prendere una decisione finale, volevo essere sicuro della scelta».

Ciotti, professionista molto noto nell’ambiente dell’atletica leggera; ex atleta di salto in alto, vanta un personale di 2,31 metri e in carriera ha collezionato 6 titoli di campione italiano assoluto.
«Ormai – riprende Tamberi – è da ottobre che mi sto allenando con continuità e grande intensità nella parte fisica con il mio nuovo preparatore Michele Palloni con il quale mi sto trovando benissimo, avere adesso confermato anche la figura del tecnico mi dà un gran carica e voglia di fare. Sono quei cambiamenti che ti fanno tornare ragazzino dal punto di vista delle motivazioni. Sento dentro un enorme voglia di mettermi alla prova e di dimostrare quanto valgo»

Il nuovo Team Gimbo 2023 è composto da: Giulio Ciotti (tecnico), Michele Palloni (preparatore), Andrea Battisti (fisioterapista), Fabrizio Borra (rieducatore), Andrea Benvenuti (fisioterapista), Francesco Lijoi (ortopedico) e Luciano Sabbatini (Mental coach).

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