Ripartire dall’istituzione dell’Area marina protetta, dall’ambiente. Pilastri che dovrebbe tenere unito centrosinistra, sinistra e verdi ma che in questa campagna elettorale per le Comunali 2023 di Ancona si sono, invece, trasformati in terreno di frizioni che alimentano la frammentazione nei diversi orientamenti. Divisioni incomprensibili per Europa Verde. Il candidato sindaco Roberto Rubegni con Gianluca Carrabs rappresentante dell’Esecutivo regionale e nazionale Europa Verde, in una nota replica alle dichiarazioni della candidata sindaco di ‘Progetto Ancona’, Ida Simonella, che ha spiegato le sue ragione del no al progetto di Area marina protetta del Conero. Rubegni chiarisce subito «che non è un costo, ma semmai un’opportunità. Le dichiarazioni di Ida Simonella rispetto alla Area marina protetta – rimarca – sembrano essere frutto di scarsa informazione sulla tematica, o non conoscenza e forse di qualche preconcetto. Sostenere che l’Amo non si può realizzare, perché la legge Quadro Nazionale sulle Aree Protette è uno strumento indefinito e troppo burocratico, è veramente molto riduttivo. – scrivono i Verdi – La burocrazia e le regole servono per tutelare l’ambiente, per valorizzare e rispettare, non possiamo eliminare questo percorso. Affermare che si sta parlando di un contesto troppo antropizzato, forse è frutto di scarsa conoscenza e va contro ogni evidenza scientifica, invitiamo a prendere ad esempio il grado di antropizzazione della Amp di Miramare, alle porte di Trieste».
Rimarcati gli aspetti legislativi, Europa Verde torna a rilevare che «questo centro sinistra, che si candida governare Ancona proponendo come sindaco Ida Simonella, dovrà spiegare ai cittadini, con motivazioni più convincenti però, per quale motivo non si è voluto inserire nelle linee programmatiche un percorso, che in base ai finanziamenti possibili ed alle normative vigenti, portasse ad una maggiore tutela della costa del Conero, perché questo chiedevamo come Verdi. Gli anconetani hanno diritto ad un sindaco che permetta loro valorizzare tutte le risorse naturali culturali ed economiche che Ancona offre, una città dove il futuro sia possibile davvero. Evitiamo di parlare di sostenibilità solo nel modo in cui fa comodo. L’ambiente è un valore ed un diritto di tutti e per tutti» concludono Rubegni e Carrabs.
Va oltre invece Andrea Raschia, ex sindacalista di Fp Cgil che nell’invocare la riproposizione di un referendum popolare per l’Area marina protetta del Conero, dopo la bocciatura di quella formalizzata nel 2021, si rivolge con una nota direttamente a Elly Schlein, oggi al suo primo discorso all’Assemblea nazionale Pd, il debutto ufficiale per la neo segretaria del Partito Democratico. «Dopo le primarie vedrà Ancona, con l’assemblea nazionale Pd il primo importante test dell’annunciato nuovo inizio. Si voterà davvero! Punti forti del programma innovativo Ambiente & Ecologia. Nel capoluogo però, imperano divisioni tra lo schieramento di centrosinistra. Sai che novità, si dirà. Ce n’è sempre una termovalorizzatore? Tra i nodi piu intricati, in questi posti davanti al mare, l’istituzione dell’Area protetta marina: posizioni che sembrano inconciliabili. Superarle certo favorirebbe unità. Come? Coinvolgendo la città: “Se gli elettori Pd possono scegliere il loro segretario, i cittadini di Ancona avranno ben diritto di esprimersi sulla questione, no?”» si domanda Andrea Raschia.
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