di Antonio Bomba (Foto di Giusy Marinelli)
‘Parte una nuova storia’ è lo slogan che sta accompagnando e caratterizzerà tutta la campagna elettorale di Ida Simonella e della coalizione di centrosinistra denominata Progetto Ancona. E questo pomeriggio, in via Leopardi 2b, è stata inaugurata la sede elettorale della candidata sindaca. Un posto dove le persone appartenenti al relativo comitato sono pronte a ricevere cittadini e curiosi per spiegare punto per punto il programma, dare qualsiasi tipo di informazione utile per le elezioni comunali del 14 e 15 maggio e, non per ultimo, ascoltare i problemi della gente.
Due i contenitori settimanali con cui interagire direttamente con l’attuale assessore al bilancio, denominati non a caso ‘Parla con Ida’. Questi spazi serviranno anche da ufficio per la candidata sindaca, per incontrare le associazioni di categoria e tenere riunioni di diverso tipo.
Circa 150 le persone accorse per festeggiare assieme la nuova sede che, una volta, si sarebbe con ogni probabilità chiamata ‘Casa Simonella’ e che invece oggi non prende un nome specifico. I tempi cambiano.
«Questa apertura – sono state le prime parole di Ida Simonella – integra la campagna elettorale iniziata ufficialmente lunedì. ‘Parte una storia nuova’ è lo slogan e la storia nuova è per la città di Ancona. E questa storia affonda le proprie radici in quanto fatto fino a qui, in questi anni».
«Adesso – entra nello specifico delle priorità l’assessore al porto – occorre che la città faccia un salto di vivibilità. E la priorità assoluta è la sua cura, la sua manutenzione, il suo decoro. Servirà quindi un piano straordinario e relativi investimenti che dovranno essere importanti. Le risorse si troveranno nel bilancio che andrà concepito sin da subito in tale modo e con tale obiettivo». «La necessità – prosegue nella spiegazione Simonella – è un approccio completamente nuovo, un modello completamente cambiato, molto più manageriale. Tutto andrà rivoluzionato per far sì che la città diventi di un altro livello, un alto livello. Quello di una importante città europea». Qualche idea è già ben chiara «Mi viene in mente ad esempio una unità di missione, una struttura specifica, affidata e svolta da una delle nostre compartecipate. Poi i recentemente deliberati ‘patti di collaborazione’ con i cittadini potranno dare un’importante mano. Va tutto ben studiato ed elaborato, messo a punto. Ma un’idea su come fare ce l’ho».
Questi invece gli altri punti del programma con Mobilità e vivibilità «che significa 15 minuti per andare ovunque senza auto. Accade grazie ai parcheggi scambiatori, alle ciclabili, alle strade pedonali, al trasporto pubblico elettrico e a una nuova gestione dei posti auto nei quartieri del centro, con un’attenzione specifica anche ai residenti; Sviluppo economico e sostenibilità: «Il porto, il commercio e il turismo sono gli assi nevralgici. Spostiamo subito i traghetti, elettrifichiamo le banchine, creiamo spazi per logistica e cantieri, creiamo opportunità di lavoro in un porto sempre più internazionale e sostenibile. Rilanciamo definitivamente il porto antico. Supportiamo con progetti ed eventi i protagonisti del commercio in tutti i quartieri. Rendiamo la città un volano per il turismo di qualità come merita»; Vitalità e creatività «Per far esplodere le idee e le energie dei giovani, della cultura, dell’università, e inventare muovi modi di vivere Ancona, servono più spazi, più facilitazioni, più libertà. Accogliamo le sperimentazioni, procuriamo luoghi di aggregazione per essere una città intraprendente, piena di energia, che crea, accoglie, innova»; Solidarietà e partecipazione: «Crescere e rispettare l’ambiente, senza lasciare indietro nessuno. Garantiamo sempre le risorse per il sociale, e più ascolto e dialogo con i cittadini. La condivisione è il metodo per costruire l’Ancona del futuro: una città che sa essere comunità, che si prende cura delle persone» E infine Identità e attrattività perché «L’Ancona moderna che ho in mente sa qual è il suo posto nel mondo: quello di un capoluogo utile al suo territorio, che attrae e si distingue in Italia, che sa farsi ascoltare quando serve. Una città bella, aperta che coinvolge la comunità scientifica di cui è ricca e partecipa da protagonista ai progetti nazionali ed europei».
Poi, Sulla politica nuda e cruda conferma che «Progetto Ancona si comporrà di 6 liste. Mano a mano verranno rese tutte note, compresi i candidati e i capilista». Ma alla fin Infine, c’è posto per qualche ritardatario che vorrebbe entrare all’ultimo? «Progetto Ancona è una coalizione aperta. Basta accettare e rispettare il programma e chi vuole è il benvenuto. Saremmo ben felici».
Tra i presenti intervenuti la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, i colleghi assessori Emma Capogrossi, Stefano Foresi, Andrea Guidotti, Paolo Manarini, Paolo Marasca e Michele Polenta. Il presidente del Consiglio Comunale Tommaso Sanna e i consiglieri comunali Susanna Dini, Tommaso Fagioli, Michele Fanesi, Massimo Mandarano, Lucia Trenta, Diego Urbisaglia e Matteo Vichi. Il consigliere regionale Antonio Mastrovincenzo e poi politici e personalità varie appartenenti al mondo del centrosinistra come Carlo Pesaresi, Daniele Sturani, l’ex sindaco di Ancona Fabio Sturani, il presidente dell’Erap Maurizio Urbinati, il presidente di Prometeo Spa Marco Gnocchini, Loredana Pistelli e Paolino Giampaoli.
La sede del comitato elettorale di Ida Simonella sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30. Il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 19,30. Lo speciale ‘Parla con Ida’ per interloquire direttamente con la candidata sindaca si terrà ogni martedì dalle 9 alle 11 e il venerdì dalle 17,30 alle 19,30.
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