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L’Ex Genny diventerà la sede
della Protezione Civile, 4milioni il costo
sostenuto dalla Regione Marche

REGIONE - Il complesso ospiterà anche il Nue 112. Era l'unica proposta pervenuta dopo la pubblicazione dell’avviso pubblico per l'indagine di mercato finalizzata all’individuazione di immobili da acquistare. Il valore effettivo dell'immobile è stato dimezzato rispetto alla quotazione iniziale visti gli ingenti lavori che serviranno per riqualificarlo

L’entrata dell’Ex Genny che si appresta a diventare la sede della Protezione Civile regionale e del Nue 112

 

 

di Antonio Bomba (foto di Giusy Marinelli)

L’ex Genny diventerà a breve la nuova sede della Protezione Civile delle Marche. A deciderlo la giunta regionale che per l’operazione ha previsto un costo massimo complessivo di 4,090milioni di euro, di cui 3,9milioni per la struttura stessa e il resto per gli oneri notarili e di altra natura.

E così, il complesso di via Albertini alla Baraccola di Ancona, tornerà a vivere ospitando tra le altre cose anche il centralino del Numero Unico per le Emergenze 112. L’operazione dovrebbe consentire una maggior efficienza organizzativa sia per la Protezione civile che per il Nue 112. Dalla sua chiusura come Genny, la struttura è stata utilizzata per un pò come spaccio aziendale di Prada e poi, a fine 2021, è stata presa in considerazione come centro vaccinale alternativo al ‘Paolinelli’ quando questi era in affanno viste le numerose richieste che stavano giungendo per vaccinarsi contro il Covid.

Da notare poi, come il valore iniziale attribuito alla struttura, inizialmente di 6milioni, è stato deprezzato a poco più di 3 in quanto, sulla base delle motivazioni descritte nelle relazioni, è emerso che per portare il complesso edilizio ad un normale stato di conservazione e agibilità saranno necessari una serie di interventi e lavorazioni con conseguente aggravio di costi. L’ex sede Genny  era stata l’unica proposta pervenuta dopo la pubblicazione dell’avviso pubblico nel 2022 per indagine di mercato finalizzata all’individuazione di immobili da acquistare come sede della Protezione Civile della Regione Marche ed altri servizi regionali e, negli scorsi giorni, la Giunta ha deciso di procedere con l’acquisto definitivo. Le spese troveranno copertura finanziaria grazie alle risorse previste nel bilancio triennale della Regione 2023-2025 e verranno imputate all’annata attuale. L’atto porta la firma del direttore di Dipartimento Nando Goffi.

Soddisfatto della scelta del governatore Francesco Acquaroli e della sua giunta il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Marco Ausili: «Dopo 12 anni – si legge nel comunicato – riprenderà vita l’ex sede Genny della Baraccola di Ancona, grazie alla regione Marche. Il complesso immobiliare diventerà, infatti, la nuova sede della Protezione Civile regionale e del 112. Piena soddisfazione per questa operazione che restituisce a nuova vita uno stabile importante del capoluogo dorico. Tanti anni sono passati senza che si procedesse a un pieno recupero. Oggi, invece, grazie alla Regione, in particolare al presidente Francesco Acquaroli e a tutta la Giunta, che ringrazio, si procederà a un importante investimento per l’acquisizione della struttura e per il suo adeguamento al fine di ospitare la nuova grande sede della Protezione civile regionale attualmente dislocata in vari locali con ovvie ripercussioni per l’efficienza completa».

«Così facendo – prosegue il coordinatore anconetano di Fdi – si centreranno due obiettivi: recupero del complesso immobiliare e la dotazione di un centro funzionale strategico per la Protezione Civile stessa che vista, inoltre, la presenza nel medesimo stabile della sede del Numero Unico per le Emergenze 112, garantirà un maggior coordinamento nella pronta risposta e negli interventi stessi».

Marco Ausili

«L’attenzione verso Ancona da parte della giunta regionale delle Marche – prosegue nella sua analisi Ausili – continua ad essere alta. Per troppi anni, infatti, il capoluogo dorico non ha avuto l’attenzione che meritava in termini di miglioramento delle infrastrutture e di salvaguardia del territorio, passando per il recupero delle tante incompiute presenti, finendo così per perdere il suo ruolo di capoluogo di regione, ruolo che solo adesso si comincia a riconfigurare. Mi auguro – conclude il consigliere – che si possa procedere in tempi celeri alla variante del Prg in modo tale da poter procedere ai lavori necessari sull’ex Genny per il recupero definitivo».

 

 

 

 

 

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