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Pasqua da record:
tanti turisti e alberghi da tutto esaurito,
tornano i tour di gruppo

TURISMO - Città deserte per le gite fuori porta, località della costa prese d’assalto per il ponte festivo con il 20% delle strutture ricettive già riaperte. Non sono stati gli aumenti delle tariffe a frenare la voglia di vacanze. Federalberghi Marche è fiduciosa per la nuova stagione: riprende quota anche il turismo religioso e già da maggio sono attesi gli arrivi dall'estero

Ancona, oggi pomeriggio semideserta

 

Città deserte per le gite fuori porta, località turistiche e della costa prese d’assalto per il ponte pasquale con alberghi da tutto esaurito.

Emiliano Pigliapoco

Nelle Marche a trainare la ripresa del settore turistico, dopo gli anni di magra imposti dalla pandemia, sono i gruppi organizzati. «In questo periodo stiamo accogliendo non solo comitive di anziani, ma anche di escursionisti e biker, prevalentemente in arrivo dalle altre regioni italiane, ma già per maggio registriamo prenotazioni dall’estero – conferma Emiliano Pigliapoco, presidente di Federalberghi Marche, titolare dell’Hotel ‘Tre Querce’ di Camerano e del camping ‘Verde Mare’ di Marina Palmense – Per il week end di Pasqua e Pasquetta sulla costa ha riaperto il 20% delle strutture ricettive e sono tutte sold out o con un tasso di occupazione superiore all’80% proprio per la presenza di comitive. Un gradito ritorno».

Portonovo

E non sono stati certo gli aumenti delle tariffe e dei listini prezzi a frenare la voglia di vacanze. «Ci sono stati rincari energetici e delle materie prime, inflazione e maggiorazioni di costi nei mesi scorsi che anche noi abbiamo subito come molti altri comparti – evidenzia Pigliapoco – Tutte le strutture sono state costrette ad applicare da un 20 a un 30% in più sul tariffario. Notiamo però che le prenotazioni per le vacanze estive sono state lautamente anticipate quest’anno rispetto al passato, specialmente per il mese di agosto: non ci sono già più posti disponibili negli hotel della costa e per luglio ci si avvia al tutto pieno persino nei camping. Quello che gestisce la mia famiglia ha 400 piazzole e 180 case mobili è già strapieno per agosto e luglio. A giugno abbiamo ancora pochissime disponibilità e apriremo a fine maggio».

La Santa Casa di Loreto (foto Giusy Marinelli)

Federalberghi Marche è fiduciosa e ottimista anche per gli arrivi dall’estero. «I nuovi voli attivati all’aeroporto ‘Sanzio’ di Falconara, specialmente quello da Parigi, permetteranno di destagionalizzare di più. Stiamo lavorando in sinergia con la Regione anche per potenziare i collegamenti con lo scalo aeroportuale. Ci fa piacere che ci sia finalmente piena sintonia tra gli amministratori regionali e gli operatori turistici. – aggiunge Pigliapoco – Il calendario definitivo di eventi e fiere deve ancora essere ufficializzato ma la Regione vuole mettere in rete tutte le manifestazioni per far scoprire agli ospiti le attrattive regionali a più ampio respiro. In questo periodo pasquale i turisti cercano cultura, arte e storia, ma ci sono anche gli eventi sportivi di grossa caratura che aiutano gli operatori turistici. Ad esempio gli alberghi nell’area del Conero in questi giorni hanno offerto ospitalità a più di mille atlete under 14 e under 16 che hanno partecipato alla 29esima edizione di Easter Volley di Ancona, torneo internazionale di pallavolo femminile giovanile con 108 squadre iscritte. Ma negli hotel stanno alloggiando anche gruppi di escursionisti o comitive di fedeli che hanno scelto di trascorrere le festività a Loreto per visitare il santuario della Santa Casa. La città mariana quest’anno ad aprile sta registrando un numero di prenotazioni maggiori rispetto allo stesso periodo degli ultimi tre anni. Si sta mettendo, in sostanza, tutto di nuovo in moto».

La Via Lauretana (foto d’archivio)

Il turismo incide per un 13% sul Pil regionale, «quindi è un settore rilevante –  constata il presidente di Federalberghi – Dopo Covid anche le strutture ricettive hanno dovuto adeguarsi alle nuove tendenze ed esigenze della clientela che cerca sempre più attività all’aria aperta. Gli hotel si sono riorganizzati per la permanenza degli ospiti che opzionano percorsi bike ed escursioni ma anche cammini religiosi come la Via Lauretana o Italy Coast to Coast che da Ancona taglia tutta l’Italia centrale». Un nuovo modo di accogliere che ha cambiato anche i ritmi in cucina per dare un giusto apporto con le colazioni differenziate o i pasti-lunch da portare via se richiesti «e nel wellness con l’apertura di centri benessere in spazi interni con idromassaggio, sauna o bagno turco, sempre graditi da chi affronta lunghe camminate». A questo si aggiunge la rete intessuta con le attrattive del territorio che non convolge solo i musei ma anche un indotto ‘esteso’ come possono essere le aziende agricole o le cantine per i percorsi del gusto enogastronomici, molto ricercati dai visitatori.

Numana

L’unica difficoltà incontrata dagli albergatori è stato il reperimento di personale per la pulizia delle camere (house keeping) e nella gestione delle colazioni, la mattina al ristorante. «Servirebbero corsi di formazione da aprire anche a chi è arrivato in Italia lasciando il proprio Paese, penso ad esempio ai profughi ucraini. Ma si fa fatica anche a trovare personale professionale competente. I giovani che frequentano le scuole alberghere spesso non colgono l’opportunità di approfondire ciò che hanno studiato. Non è una questione economica, c’è proprio un diverso approccio al mondo del lavoro» fa osservare Emiliano Pigliapoco.

(m.p.c.)

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