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«Voto proposta consiliare
sulla ‘toponomastica femminile’,
Chiara Biondi non era in aula»

FABRIANO - Il Partito Democratico chiede alla assessora regionale alla Pari Opportunità e consigliera comunale d'opposizione di chiarire la sua posizione «perché l’iniziativa, approvata poi all'unanimità dei presenti, non è sicuramente divisiva avendo solo un valore simbolico finalizzato a valorizzare le donne eccellenti includendole nella costruzione della nostra memoria storica»

Il gruppo Pd in Consiglio comunale a Fabriano (foto d’archivio)

 

Per celebrare l’8 marzo, la Commissione Pari Opportunità del Comune di Fabriano il 28 febbraio scorso ha presentato all’Amministrazione comunale la proposta “Toponomastica al femminile” in cui si chiede di rispettare la parità di genere nell’assegnazione dei nomi alle strade e piazze cittadine, considerando che nella nostra Città, solo il 5% delle vie e piazze è dedicato a delle donne. «La proposta è stata presentata al Consiglio comunale da tutte le Consigliere donna che l’hanno sottoscritta, tutte meno una, la consigliera della Lega Chiara Biondi che, all’invito di firmare, si è rifiutata dicendo di non condividerla. Il suo disaccordo ha assunto però un valore particolare in quanto Chiara Biondi è assessora Regionale con delega anche alle Pari Opportunità (che è anche consigliera comunale d’opposizione a Fabriano, ndr.). – sottolinea in una nota il Partito Democratico di Fabriano – Purtroppo, non è stato possibile conoscere le sue motivazioni, in quanto, nella seduta del Consiglio comunale del 30 marzo scorso, al momento della votazione, non era presente. Comunque presumiamo, viste le premesse, che avrebbe dato voto contrario, dissociandosi così da tutto il Consiglio comunale, che invece l’ha votata all’unanimità».

Chiara Biondi

Secondo il dem fabrianesi è «difficile capire le sue motivazioni perché l’iniziativa non è sicuramente divisiva avendo solo un valore simbolico finalizzato a valorizzare le donne eccellenti includendole nella costruzione della nostra memoria storica. Auspichiamo pertanto che Chiara Biondi, in qualità di assessora Regionale con delega alle Pari Opportunità, possa quanto prima chiarire il suo pensiero rassicurandoci sull’efficacia del suo ruolo istituzionale finalizzato a valorizzare e promuovere le donne nella vita sociale, lavorativa e politica ed a combattere le molte discriminazioni ancora presenti. Anche per le donne fabrianesi».

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