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Valzer delle nomine nella sanità,
Bomprezzi (Pd): «Caos mentre Acquaroli
rimanda le soluzioni»

LA SEGRETARIA regionale dem giudica «incomprensibile» la scelta fatta dal goveranatore delle Marche. «Commissario straordinario alla Ast di Macerata è diventato Armando Marco Gozzini che rimarrà comunque direttore a Torrette. Come se Torrette fosse un presidio di terzo livello dove ci si annoia e si ha tempo per fare altro»

Chantal Bomprezzi

 

 

La giunta regionale ha nominato ieri il nuovo direttore del Dipartimento regionale Salute e la segretaria Pd Marche Chantal Bomprezzi giudica «incomprensibile» la scelta fatta da Acquaroli. «Nulla da dire sulla persona e sulla professionalità del dott. Draisci ma si tratta di una figura prettamente amministrativa chiamata per i prossimi 3 anni ad un compito ben diverso» commenta.

«Acquaroli e la sua giunta di destra – prosegue Bomprezzi – hanno cambiato le pedine rimandando la soluzione dei problemi della sanità regionale e creando ancora più caos nel livello decisionale. Draisci, infatti, era commissario straordinario della Ast di Macerata dove lo sostituirà il dottor Armando Marco Gozzini che rimarrà comunque direttore a Torrette. Come se Torrette fosse un presidio di terzo livello dove ci si annoia e si ha tempo per fare altro».

La segretaria dem sottolinea come «anche altri commissari straordinari siano stati chiamati a coprire più ampi territori. Analogo discorso per il dottor Roberto Grinta, attualmente commissario straordinario dell’Ast di Fermo e nominato anche commissario straordinario dell’Ast 5 di Ascoli Piceno. Un valzer che non risolve nessuna delle criticità presenti nel nostro sistema sanitario e anzi rinvia ancora una volta la scelta della governance che dovrà prendere le decisioni opportune».

«Mentre è in atto una profonda crisi del sistema sanitario regionale – sottolinea il vertice dem – con i Pronto soccorso che non funzionano, liste di attesa lunghissime, un forzato ricorso alla sanità privata, si decide di lasciare sospesa ogni decisione e ogni intervento volto a migliorare l’efficienza e la funzionalità degli ospedali marchigiani. Prorogare i commissari significa, infatti, tenere sospesa ogni riforma e lasciare operatori e cittadini abbandonati a loro stessi».

Chantal Bomprezzi stigmatizza quindi l’atteggiamento della giunta regionale: «Acquaroli continua a non prendersi le responsabilità che gli competono, rimescola i commissari e confonde le scelte politiche con quelle tecniche. Ben altro diceva in campagna elettorale dove prometteva rapide e facili soluzioni ai problemi della nostra sanità. Ogni giorno di ritardo ha ripercussioni sulla salute dei marchigiani che presto gli presenteranno il conto».

 

Sanità, il valzer delle nomine continua: Gozzini arriva all’Ast di Macerata e Draisci va al Dipartimento regionale salute

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