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Un super staff di 20 persone,
tutti gli uomini del presidente Latini:
ecco quanto costano alla Regione

INCARICHI - Nei 30 mesi in cui è stato a capo del Consiglio regionale ha scelto 14 figure per il Gabinetto, di cui quattro a pagamento per un totale di 310mila euro e sei per la Segreteria, che costa altri 160mila euro l'anno. Tra i nomi di spicco con incarico retribuito: Luca Marconi, Paolo Niccoletti e Vittoriano Solazzi. Mercoledì l'assemblea sarà chiamata a rinnovare l’Ufficio di presidenza

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Dino Latini, presidente del Consiglio regionale

 

di Francesca Pasquali

Un totale di 310.499,52 euro. Tanto costano alla Regione i quattro membri retribuiti del Gabinetto del presidente dell’Assemblea legislativa. Dopodomani sarà rinnovato l’Ufficio di presidenza, composto dal presidente Dino Latini (Udc), dai vicepresidenti Gianluca Pasqui (Forza Italia) e Andrea Biancani (Pd) e dai consiglieri segretari Marco Marinangeli (Lega) e Micaela Vitri (Pd). Trenta mesi durante i quali il presidente del Consiglio regionale non ha lesinato gli incarichi. Arrivando a circondarsi di uno staff più che corposo. Basti pensare ai quattrodici componenti del suo Gabinetto. Ai quali si aggiungono i sei della Segreteria per altri 160mila circa annui.

Monica Bordoni, consigliere comunale delle Liste civiche Osimo e consulente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale

Riavvolgendo il filo, i primi a entrare nel Gabinetto del presidente sono stati Monica Bordoni, consigliere comunale di Osimo e Luca Marconi, ex consigliere regionale e parlamentare, segretario provinciale nel Maceratese dello stesso partito di Latini, l’Udc. Come per tutti gli antri componenti, gli incarichi sono stati conferiti attraverso appositi decreti del presidente del Consiglio, nei quali, oltre a mansioni e compensi, è specificato il limite temporale. I membri del Gabinetto non possono restare in carica più del presidente stesso. Significa che, indipendentemente da quando è stato emesso il decreto e, quindi, da quando sono entrati nello staff del presidente, cesseranno l’incarico insieme a lui. Gli incarichi di Marconi e Bordoni sono stati messi nero su bianco con i decreti, rispettivamente, n. 7 e n. 6, del 20 novembre 2020, due mesi esatti dopo la proclamazione degli eletti in Consiglio regionale.

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Luca Marconi

Al primo è stato assegnato il ruolo di capo di Gabinetto, come – si legge nella delibera – «portavoce ufficiale del presidente del Consiglio», del quale «cura i rapporti politico-istituzionali con gli organi, le strutture e i soggetti interni ed esterni all’amministrazione regionale». Incarico che vale uno stipendio mensile di 5.583,34 euro lorde. Che, per 28 mesi di incarico, fanno 156.333,52 euro. La delibera prevede anche 67.000,08 euro l’anno per compensi, «oltre ai relativi oneri riflessi e all’Irap, a carico dello stanziamento del Bilancio del Consiglio-Assemblea legislativa». Bordoni è entrata nello staff di Latini «quale esperta per la consulenza nel settore delle iniziative imprenditoriali innovative, con particolare riferimento alle esigenze dell’occupazione femminile e delle giovani generazioni nell’ambito del tessuto produttivo del territorio marchigiano». Incarico per il quale è previsto uno stipendio mensile lordo di 3.625 euro che, per 28 mesi, fanno 101.500 euro. La delibera prevede «un costo annuo per compensi di 43.500 euro, oltre ai relativi oneri riflessi e all’Irap, a carico dello stanziamento del Bilancio del Consiglio-Assemblea legislativa».

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Paolo Niccoletti

Dei quattordici membri dell’Ufficio di gabinetto, stando alle delibere, quelli retribuiti sono quattro. Oltre a Marconi e Bordoni, ci sono Paolo Niccoletti e Vittoriano Solazzi. Il primo, ex sindaco di Loreto, è entrato con la delibera n. 3 del 27 gennaio 2021 «quale esperto per la consulenza in ordine ai rapporti con gli enti locali, sovracomunali e diocesani, progetti turistico-culturali legati alla fede e al turismo, ai settori di interesse indicati dal Presidente e, nello specifico, nell’ambito della maturata pluriennale esperienza amministrativa con rapporti con gli enti locali, gli enti sovracomunali per la gestione integrata dei servizi e con gli enti diocesani, soprattutto in relazione a progetti turistico-culturali legati alla fede e al turismo lento, come i vari cammini verso le mete religiose». Incarico per il quale è previsto un compenso mensile loro di mille euro che, per 27 mesi, fanno 27mila euro. La delibera prevede anche un costo annuo per compensi di 12mila euro, oltre ai relativi oneri riflessi e all’Irap. Il quarto è un altro nome noto della politica marchigiana. Vittoriano Solazzi è stato presidente del Consiglio regionale dal 2010 al 2015 sotto la presidenza di Gian Mario Spacca, in quota Pd. Il decreto n. 8 del 12 marzo 2021 gli ha conferito l’incarico di «consulente economico» per curare «i rapporti con le associazioni economiche e professionali di categoria, le organizzazioni sindacali e con gli altri soggetti interni ed esterni alla Regione». Incarico al quale corrispondono 16.666 euro (8mila l’anno). Sommando i quattro stipendi, si arriva appunto 301.499,52 euro.

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Vittoriano Solazzi

Gli altri dieci membri del Gabinetto hanno svolto il loro incarico di esperti a titolo gratuito. Quello di Umberto Trenta è cominciato il 10 maggio 2021 (decreto n. 10) per «consulenza in materia di affari europei e, in particolare, nell’ambito della strategia macroregionale Adriatico-Jonica». A settembre delle stesso anno (il 2, decreto n. 14) è arrivato Valeriano Costa, con l’incarico di «stabilire contatti con istituzioni provinciali e comunali della provincia di Ancona del mondo della caccia, pesca e sportivo al fine di favorire proposte e progetti per la comunità marchigiana». Venti giorni dopo, è toccato ad Antimo Flagiello (22 settembre, decreto n. 15), per occuparsi di «sport e rapporti con le società sportive». Doppio ingresso il 5 luglio 2022. Il decreto n. 7 ha incaricato Vittorio Vecchini di «supporto nella materia di informazione e comunicazione per l’espletamento delle funzioni istituzionali del Presidente». Il n. 8 Ermanno Frontaloni di «supporto nella materia del governo del territorio per l’espletamento delle funzioni istituzionali del Presidente». Il 1° febbraio 2023 è stata la volta di Giulio Argalia (decreto n° 1) con l’incarico di «assistenza alle iniziative legislative in materia sanitaria». Il 3 marzo 2023 a Guido Caruso (decreto n. 3) come «esperto nell’ambito gente di mare». È dello stesso giorno il decreto che ha conferito a Marcello Maccari l’incarico di «esperto sulla tutela del territorio, della previsione del rischio idrogeologico e della ricostruzione sisma». Sempre il 3 marzo, il decreto n. 2 ha affidato a Paolo Salvi l’incarico di «esperto dello sviluppo delle imprese in ambito finanziario». Ultimo in ordine di tempo a entrare nel Gabinetto del presidente del Consiglio regionale è stato Alessandro Paoloni (decreto n. 6 del 15 marzo 2023) come «Esperto in materia sanitaria».

Dell’Ufficio di presidenza fa parte anche la Segreteria del presidente. Quella di Latini è composta da Michela Scriboni, Andrea Aquili, Franco Guercio, Bruna Chiuselli, Lorenzo Ragni e Federica Secchiaroli. Nomi arrivati attraverso apposite delibere dell’Ufficio di presidenza, con voto unanime di tutti i cinque componenti. A differenza dei decreti per l’Ufficio di gabinetto, nelle delibere per la Segreteria non è specificata la durata dell’incarico, che è svincolato da quello del presidente del Consiglio. Le delibere prevedono per Scriboni un compenso di 39.953,31 euro lordi l’anno, per Aquili di 30.897,61, per Guercio di 30.897,61, per Chiuselli di 29.559,43, per Ragni di 16.058,10, per Secchiaroli di 14.839,50. Totale: 162.205,56 euro annui.

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