Un tassello funzionale al potenziamento ferroviario Orte Falconara necessario quindi a favorire l’uscita dall’isolamento infrastrutturale delle stesse Marche. Per crescere la regione necessita di opere sostanziali dal punto di vista viario e il tratto Orte Falconara rientra pienamente tra queste. Ed è esattamente in tale contesto che si inserisce la sigla della convenzione tra Regione Marche, Provincia di Ancona, Rfi (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs Italiane) e i Comuni di Rosora e Maiolati Spontini, per la soppressione del passaggio a livello al Km 251+698 e per la realizzazione di opere sostitutive nei territori dei due Comuni della provincia di Ancona. L’investimento complessivo è di 9.249.572,24 euro, un passo avanti reso possibile da una sinergia istituzionale che ha consentito di poter avviare un’opera che incontra le esigenze di snellimento e crescita richiesta dal territorio, dalle sue aziende, dai suoi cittadini, dagli stessi Comuni di Rosora, Maiolati Spontini, ma anche di Castelplanio e Cupramontana.
Categorie, imprese, amministrazioni comunali da tempo chiedono l’inderogabile necessità di trovare una soluzione per la chiusura del passaggio a livello e per la sua sostituzione in modo da snellire l’area in questione. Ed è proprio su questo contesto che Rfi e Provincia avevano individuato la soluzione di eliminare il passaggio a livello. In generale l’opera si completa con la realizzazione di un sottovia al km 251 + 537 e di due rotatorie sulla strada provinciale 76 e su sulla strada provinciale 11/3. In particolare si prevedono sei tipi di interventi: la rotatoria su Sp 76; il sottovia al km 251 + 537; la rotatoria su Sp 11/3; l’adeguamento del canale di scarico dell’Enel, canale scolmatore al fosso di Rosora e miglioramento dello scarico del canale Enel sul fiume Esino.
«Un tassello funzionale al miglioramento del tratto ferroviario Orte Falconara necessario a favorire l’uscita dall’isolamento infrastrutturale delle stesse Marche. Per crescere la provincia e la regione necessitano di collegamenti strategici con il resto del paese, e sicuramente il tratto Orte Falconara rientra pienamente tra queste. Ed è esattamente in tale contesto che si inserisce la sigla della convenzione tra Regione Marche, Provincia di Ancona Rfi e i Comuni di Rosora e Maiolati Spontini, per la soppressione del passaggio a livello al Km 251+698 e per la realizzazione di opere sostitutive nei territori dei due Comuni della provincia di Ancona» commenta in una nota il presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali.
«La soppressione del passaggio a livello di Rosora è un intervento puntuale inserito in una grande opera che avvicinerà Roma ad Ancona. Il potenziamento e la velocizzazione della linea ferroviaria Orte Falconara contribuiscono ad elevare il livello di competitività delle imprese della nostra regione, un processo che la giunta Acquaroli ha avvitato dal suo insediamento. Obiettivo principale riduzione dei tempi e distanze rispetto alle grandi direttrici di traffico merci passeggeri italiane ed europee. Inoltre è stata inserita nel contratto di programma Mit- Rfi 2022 – 2026 la progettazione del tratto Foligno Fabriano» aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Regione Marche Francesco Baldelli
«Finalmente a cinque anni dalla presentazione del progetto presso Refe Ferrovie Italia a Roma siamo in fase di partenza per la sostituzione di questo passaggio a livello con un molto più funzionale sottopassaggio stradale. Sì, davvero funzionale, e chi vive nel nostro territorio può davvero rendersene ben conto. Un territorio che va dal mare alle montagne, una vallata che oltre a Rosora comprende anche Castelplanio e Serra San Quirico dove scorrono la superstrada e la rete ferroviaria. Questo sottopasso avrà un ruolo strategico perché consentirà un punto di riferimento, uno snodo molto comodo per tutti quelli che devono scavalcare la ferrovia per raggiungere la superstrada, eliminando code e ingorghi di traffico» prosegue ha il sindaco di Rosora Fausto Sassi. «Loccioni ha seguito e supportato questo progetto con passione e coinvolgimento fin dall’inizio, mettendo a disposizione un pool di progettisti ed esperti. La connessione virtuosa tra pubblico e privato, ma soprattutto tra persone che lavorano per il bene comune porta allo sviluppo armonico di un territorio. Insieme si progetta futuro» chiarisce nel comunicato Maria Paola Palermi, responsabile Comunicazione Loccioni.
Insomma un’opera complessa ma necessaria per ottimizzare il raddoppio Orte Falconara, indispensabile per il consolidamento dello sviluppo del territorio, collegando l’Adriatico al Tirreno e Ancona con Roma. Lo sviluppo della viabilità su ferro rientra più in generale in un’opera di ammodernamento delle Marche che possa essere anche sostenibile e futuribile, deviando il traffico su gomma verso quello ferroviario. Il potenziamento della Orte Falconara segna pertanto un punto di svolta nella politica infrastrutturale della provincia di Ancona e delle stesse Marche, tanto che proprio nella provincia del capoluogo, allo stato attuale, è in corso il completamento della progettazione del 2° lotto (Genga – Serra San Quirico). Insomma la provincia di Ancona sta continuando il proprio rinnovamento viario tale da creare condizioni concrete per la crescita generale della stessa regione in termini viari, economici e sociali.
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