di Antonio Bomba
Come migliorare la viabilità del porto ed inquinare meno a vantaggio di tutto i cittadini anconetani? Spostando i traghetti dal porto turistico verso la banchina Marche e istituendo una nuova modalità di uscita dal porto delle merci attraverso la ferrovia. A proporlo è il Movimento 5 Stelle tramite il proprio candidato al consiglio comunale, per cui si andrà al voto il 14 e 15 maggio, Bruno Bertini.
«Il porto di Ancona – sostiene Bertini nel comunicato inviato – da sempre è il cuore della nostra città, con i suoi traffici merci e passeggeri, ed è anche la più grande ‘azienda delle Marche’, per la sua perfetta collocazione al centro dell’Adriatico è la vera e propria ‘Porta d’Oriente’ e da ormai molti anni assistiamo ad una crescita impetuosa dei sui flussi che va assolutamente razionalizzata. Senza un piano di sviluppo organico, le diverse attività portuali rischiano di danneggiarsi tra loro e causare problemi alla città. Non è più possibile – prosegue il candidato consigliere – convogliare le merci in banchina solo con il trasporto su gomma, il treno può e deve giocare un ruolo importante, per carico e scarico dei container e per il trasporto dei Tir stessi su appositi carri ferroviari».
Bertini passa poi all’attracco dei traghetti che secondo lui e il Movimento «Va allontanato il più possibile dal centro storico, presso la nuova Banchina Marche che deve essere elettrificata, consentendo lo spegnimento dei motori delle navi che è causa di tanta parte dell’inquinamento cittadino. Il nostro Porto crea molta occupazione e crescita economica con altre attività come: la pesca e la cantieristica che vanno preservate, sviluppate e sostenute. Il nostro porto ha anche una vocazione storica e turistica e, nella sua parte più antica, contiene meraviglie architettoniche e archeologiche di epoca romana e medioevale che ne fanno il sito ideale per una passeggiata in riva al mare».
Il candidato consigliere conclude la propria analisi affermando che «Da troppo tempo, c’è una vera e propria separazione fisica tra il porto e la città, come fossero due luoghi distinti. È necessario rimuovere il più possibile gli ostacoli che impediscono la libera fruizione di questa area di assoluto pregio. La creazione di una nuova piazza sul mare, collegata all’attuale piazza della Repubblica, sarebbe l’input ideale per far tornare il Porto Antico fulcro della vita cittadina e importante luogo turistico».
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