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M5S: «Per il sociale servono risorse
ma non lasceremo indietro nessuno»

VERSO LE ELEZIONI - I pentastellati parlano di fragili e disabili

Parte dei candidati al consiglio Comunale del Movimento 5 Stelle

di Antonio Bomba

Non lasciare indietro nessuno. È con questo obiettivo che il Movimento 5 Stelle ha redatto il proprio programma elettorale in tema di politiche rivolte alle persone fragili, gli anziani e le persone con disabilità.

«Nel nostro programma elettorale – spiega il candidato al consiglio comunale del 14 e 15 maggio Ugo Castellotti – abbiamo riservato una grande attenzione ai temi della disabilità e dell’inclusione sociale dei cittadini che vivono ogni giorno il dramma della non autosufficienza, non occuparsene porterebbe queste persone a vivere inesorabilmente una vita da esclusi. Affrontando queste problematiche bisogna essere consapevoli che è necessario investire risorse significative, nella certezza di generare effetti resilienti ben superiori, che si allargano, fino a coinvolgere molti aspetti della vita di tutti i cittadini: miglioramento della qualità della vita delle famiglie, salute, trasporti urbani, ricettività turistica».

Tutte problematiche affrontate con la consapevolezza che serviranno soldi: «I temi in questione sono connessi fra loro e sono oggetto del Pnrr ma sarà fondamentale saper trovare le risorse all’interno del Bilancio per dare concretezza alle idee. Dovremo verificare, appena possibile, lo stato dell’arte riguardo ai bandi posti in essere dall’attuale amministrazione e portarli a compimento, costituire un team di tecnici concentrati su questi obiettivi, cioè ricerca di risorse e finanziamenti, e lavorare nelle Commissioni con spirito costruttivo».

E ancora va avanti Castellotti: «Il diritto delle persone non autosufficienti ad abitare nella propria casa, spesso con genitori anziani, ci impone il rafforzamento dell’assistenza domiciliare. La possibilità di abitare in comunità mette in evidenza l’importanza dei Centri Diurni e delle soluzioni semi–residenziali, diventa perciò necessario un loro potenziamento per accorciare i tempi di attesa dei nuovi inserimenti. Sostenere i progetti di co-housing rientra fra questi obiettivi. Garantire ai disabili accesso agevole ai contenitori culturali della città oltre che ai siti di importanza storico-culturale mette in evidenza l’importanza dell’adeguamento del trasporto urbano e l’effettivo abbattimento delle barriere architettoniche. Le associazioni e le strutture che sviluppano progetti nel campo dell’artigianato, dell’arte, dello sport, del tempo libero oltre a progetti che aiutino le persone con disabilità ad acquisire capacità utili all’inserimento nel mondo del lavoro devono ritrovare nell’ amministrazione comunale un valido appoggio. Nel nostro territorio esistono già realtà associative di varia natura che hanno le carte in regola per il raggiungimento di questi obiettivi, la nostra idea è quella mettere in sinergia queste realtà utilizzando una piattaforma digitale che sia accessibile alle famiglie che sono alla continua ricerca di attività e iniziative per i loro cari in difficoltà».

Castellotti spiega anche che alcuni accordi sono stati firmati: «Tra i vari incontri avuti in questi giorni riveste particolare importanza quello tenuto presso il Centro Papa Giovanni XXIII, dove Enrico Sparapani ha firmato ‘Un patto per l’Inclusione’ insieme alle realtà più significative che si occupano di questi temi e che operano nel nostro territorio. Il rispetto di questo patto costituirà, da parte nostra, uno degli impegni più rilevanti nel corso dei prossimi cinque anni e non sarà sacrificato in nome del luogo comune della ‘coperta troppo corta’ come purtroppo è avvenuto negli ultimi anni, da qui la necessità di trovare, nelle pieghe del bilancio, le risorse necessarie per portare avanti progetti specifici fino al loro compimento e mantenimento. Insieme al nostro candidato sindaco Enrico Sparapani – conclude – partiremo dal basso, dalle associazioni, dai cittadini, da chi vive e lavora in questo mondo e che con grande capacità professionale dà tutto quello che può. Poniamo le basi per una proposta a livello comunale che ci avvicini all’ obiettivo comune di inclusione delle persone che hanno più bisogno».



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