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Guardia di Finanza e procura generale:
siglato un memorandum operativo
sull’aggressione ai patrimoni illeciti

ACCORDO – E’ volto a garantire, da parte della fiamme gialle, un supporto all’autorità giudiziaria con la finalità di assicurare provvedimenti di confisca patrimoniale

Il procuratore generale Roberto Rossi e il comandante regionale della Guardia di Finanza, il generale Alessandro Barbera

E’ stato firmato oggi dal procuratore generale Roberto Rossi e dal comandante regionale della Guardia di Finanza, il generale Alessandro Barbera, il memorandum operativo volto a garantire da parte delle fiamme gialle, in linea con le specifiche ed esclusive competenze di polizia economico-finanziaria riconosciute al Corpo, avanzate forme di supporto all’autorità giudiziaria, con la finalità di assicurare la sistematica efficacia dei provvedimenti di confisca patrimoniale, anche una volta che si pervenga alla fase dell’esecuzione penale.
Per effetto del memorandum, è stato istituito un tavolo tecnico, al quale prenderanno parte il procuratore generale, i Sostituti addetti al settore delle esecuzioni penali della procura generale della Repubblica e il comandante e gli ufficiali del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona.

Nell’ambito del tavolo tecnico sarà effettuato un periodico esame delle persone da considerare sulla base delle sentenze passate in giudicato e dei provvedimenti emessi dal giudice dell’esecuzione di competenza della procura generale presso la Corte di Appello dorica, implicanti l’esecuzione di provvedimenti di confisca nelle sue varie forme.
L’innovativa intesa porterà, quindi, allo svolgimento di mirati accertamenti patrimoniali volti a ricostruire la posizione patrimoniale di persone interessate da sentenze di condanna passate in giudicato o, comunque, da provvedimenti emessi dal giudice dell’esecuzione, e a individuare le modalità operative migliori per procedere all’esecuzione dei provvedimenti di confisca.

In questo modo, anche nel caso in cui siano state compiute azioni dirette all’occultamento degli asset patrimoniali interessati da provvedimenti di sequestro, saranno assicurati all’Erario i beni e le disponibilità finanziarie – di proprietà o comunque riconducibili a condannati in via definitiva – che potranno così essere oggetto di confisca.
L’importante iniziativa in argomento, che si pone nel solco di un’ormai consolidata collaborazione operativa tra autorità giudiziaria e Guardia di Finanza, renderà sempre più incisive le azioni di contrasto alla criminalità economica e organizzata, al fine di: reprimere ogni forma di inquinamento del tessuto economico-finanziario, restituire alla collettività le ricchezze accumulate illecitamente dalle compagini delinquenziali e salvaguardare le libertà economiche e di mercato a tutela dei cittadini e delle imprese.

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