di Antonio Bomba
Come valorizzare il patrimonio culturale di Ancona? Tra le idee del Movimento 5 Stelle spicca quella del museo virtuale coadiuvata da tante altre iniziative che vedono le ultime innovazioni informatiche e tecnologiche al centro del loro progetto.
A illustrare il programma è il candidato in consiglio comunale Jacopo Massaccesi: «La creazione di esplorazioni virtuali a scopo promozionale e l’integrazione di percorsi di realtà aumentata lungo i percorsi storico-culturali cittadini, dovrà essere una priorità per l’innesco dell’interesse turistico, sia a livello nazionale che internazionale. Il potenziamento e una ristrutturazione della biblioteca, se non addirittura un suo spostamento in strutture con spazi adeguati ad una idea progettuale di biblioteca moderna, su modelli emiliani e romagnoli o nordeuropei, è una delle esigenze cittadine. Attualmente il servizio prestiti e la digitalizzazione sono alquanto arretrati. La stessa biblioteca Benincasa non è adeguata ad una idea di biblioteca moderna e di polo aggregativo e culturale. Il ruolo della biblioteca è fondamentale per la vita culturale di una città».
Massaccesi ha le idee chiare anche su come e dove reperire le necessarie risorse economiche: «La creazione di un gruppo di lavoro dedicato all’utilizzo dei fondi europei, in cui la nostra regione è fanalino di coda, deve essere il punto di forza per lo sviluppo di un percorso di valorizzazione del patrimonio culturale a tutto tondo. In tutto questo dovrà esserci una collaborazione molto più stretta tra il Comune e le due soprintendenze, quella archeologica e quella delle belle arti, così da favorire una progettualità realizzabile e con una idea che non riguardi solo l’immediato ma il futuro della nostra città».
Infine, la cultura secondo lui e il M5S deve essere intesa anche come un momento utile per l’integrazione: «Come avviene in molti paesi nord europei, anche l’integrazione passa attraverso la lettura e la conoscenza di testi di cultura nazionale e locale. La biblioteca dovrà essere luogo di incontro, centro di scambio e confronto, possibilmente aperta fino a sera anche con la collaborazione di attività commerciali. Con la cultura – conclude – si mangia e ci si diverte».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati