Questa mattina una delegazione del Pd Osimo si è presentata nel Palazzo della Regione Marche per consegnare la petizione con circa 1000 firme raccolte online e nei banchetti organizzati in città. La petizione è finalizzata a stoppare la decisione di Asur e Regione di spostamento il Poliambulatorio dal centro storico di Osimo in un capannone preso in affitto da un privato in zona San Biagio. «Una scelta incomprensibile, visto che la nuova sede non è baricentrica per la città, si trova in prossimità di un’area a rischio esondazione e comporta un costo maggiore per la sanità marchigiana, che dovrà pagare un affitto oneroso (248mila euro all’anno per almeno sei anni), molto più di quanto paga attualmente per il poliambulatorio in centro. – si legge nella nota del Circolo Pd Osimo – Con questa scelta si priva il centro storico di Osimo di servizi sanitari essenziali, creando enormi disagi sia ai cittadini non automuniti, sia al tessuto socio-economico che si sviluppa attorno al centro; sarebbe stato preferibile valutare i locali già di proprietà dell’ex Asur come quelli dell’ospedale Ss. Benvenuto e Rocco, che saranno liberi dopo l’apertura del nuovo ospedale di rete dell’Inrca all’Aspio».
«Avremmo voluto consegnare le firme direttamente all’assessore Saltamartini – sottolinea il segretario del Pd Osimo, Cristiano Pirani – ma si è rifiutato di riceverci e ha riferito ai nostri consiglieri regionali Mastrovincenzo e Carancini che potevano essere consegnate al presidente Dino Latini come figura istituzionale». Una scelta ritenuta assurda dai democrat osimani. «L’assessore Saltamartini rappresenta tutta la Regione Marche e non può delegare ad altri le proprie competenze e responsabilità in materia di sanità. – mettono in evidenza della nota Al presidente Latini chiediamo di tenere in considerazione la volontà espressa da tanti osimani e dalle stesse Liste civiche, che hanno votato a favore il nostro ordine del giorno contro lo spostamento del Poliambulatorio. Osimo non può essere penalizzata su un tema prioritario come la salute dei cittadini: non ha ricevuto neanche un euro di investimento dalla Regione sul Pnrr, non ha avuto conferme sulla realizzazione della Casa della Comunità, non si sa come la Regione riconvertirà il Ss. Benvenuto e Rocco, ma in compenso ora si vuole allontanare il Poliambulatorio dal cuore della città. Noi diciamo No. Valuteremo di ritornare ancora in Regione per parlare direttamente con il presidente Acquaroli».
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