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Silvetti proclamato sindaco,
a giorni la Giunta di 9 assessori,
a metà giugno il primo Consiglio (Foto)

QUINQUENNIO AL VIA - Poco dopo le 12 Ancona ha ufficialmente un nuovo primo cittadino. Già fitta di impegni e scadenze la sua agenda

Daniele Silvetti riceve la fascia da Sindaco ed entra ufficialmente in carica

di Antonio Bomba (Foto di Giusy Marinelli)

Ore 12,16. Daniele Silvetti riceve la fascia tricolore dalla presidente della Commissione Elettorale Fernanda Pasca e viene ufficialmente proclamato sindaco della città di Ancona. Ma nel discorso successivo alla cerimonia e poi, fermatosi a parlare con la stampa, di notizie il neo sindaco dorico ne ha fornite eccome.

Anzitutto da oggi pomeriggio inizieranno le consultazioni con partiti e civiche di coalizione per la composizione della Giunta. Poi il primo consiglio Comunale, verosimilmente, si terrà il 19 giugno anche se non si sa ancora dove. Il 10 luglio vi sarà ad Ancona un vertice tra ministri degli Esteri, è atteso a casa di Berlusconi e, come suo primo atto, ha prolungato di 100 giorni gli incarichi di vari dirigenti e ruoli fiduciari che erano in scadenza o già in proroga concessa. Infine, non nega che chiederà collaborazione a Ida Simonella per portare a casa i fondi Pnrr. Un aiuto che considera ‘implicito’ visto quanto suggeritogli ieri da lei stessa. Infine sono state prorogate di 100 giorni tutte le cariche che erano in scadenza come primo atto della sindacatura.

Andando comunque con ordine, dentro la sala di Giunta al secondo piano di palazzo del Popolo, tanti erano i neo consiglieri comunali, quelli regionali, sostenitori e personalità politiche presenti. Applausi su applausi prima ancora della proclamazione e durante. Il clima di festa del centrodestra è ben lontano dalle basse temperature. Dopo tutti questi anni di attesa, ci sta ed è comprensibile.

Poi, tornato il sereno, Daniele Silvetti nel suo discorso ha ribadito che: «Questa città deve ritrovare una coesione sociale perché siamo chiamati a breve a decisioni importanti e strategiche. Faremo scelte importanti e vogliamo prenderle con grande chiarezza e determinazione E vogliamo prenderle – aggiunge tendendo la mano – con la collaborazione di tutti. Ci sono 2 modi diversi di vedere la città ma questi non devono contrapporsi. Chiederemo pertanto la collaborazione di chi da 30 anni ha governato Ancona. La campagna elettorale è terminata ed è tempo di distensioni e aperture. Ascolteremo ovviamente anche le associazioni che operano nel sociale, nel volontariato e quelle ambientaliste». Silvetti parla poi implicitamente del Pnrr: «Metteremo a terra – specifica – ciò che è stato iniziato». Il nuovo Sindaco ha poi tenuto a ringraziare «I dipendenti comunali, la stampa, gli appartenenti alla coalizione qui presenti. Questo (cioè il Comune) è il cuore pulsante della città, da cui arrivano e arriveranno sempre i messaggi. Noi saremo sempre qua, ad ascoltare con sobrietà e chiarezza tutti quanti». Infine l’auto-auspicio: «Spero di essere un buon sindaco per Ancona e la storia di Ancona».

Chiuso il discorso di insediamento e stretto mani su mani, Silvetti si è fermato a parlare con i giornalisti e tanti sono stati i temi toccati: «I tempi del Pnrr ce li scandisce il quadro normativo di riferimento. Quindi dovremmo essere rispettosi di queste scadenze per non farci sfuggire quei finanziamenti, visto che il bilancio comunale è piuttosto blindato. Poi – e qui sta la prima novità – vedremo di e come attingere a quei fondi Pnrr tornati disponibili perché non utilizzati dagli altri comuni. Vediamo se ci sarà spazio, nei fondi residui, per portare avanti opere che caratterizzeranno la città di Ancona e la renderanno diversa. Alcune opere sarebbero dovute partire da lontano ma adesso non stiamo qui a recriminare». Insomma, nessuna allergia al portare avanti qualcosa che ha iniziato il centrosinistra. «Assolutamente no. Le cose buone – puntualizza – e utili per la città devono essere portate a termine e valorizzate. Non mi imbarazza ma anzi mi permette di dedicarmi di più ad altre grandi opere come la Penisola che porteremo a compimento». E visto che ieri Ida Simonella gli ha pubblicamente suggerito di non sprecare un euro dei fondi Pnrr, la domanda nasce spontanea: chiederà un aiuto a lei? Silvetti è netto e diretto «Non posso che prendere atto, vista la sua collaborazione, della sua implicita volontà».

Non sono mancate le specifiche tecniche: «Ho dieci giorni per convocare il primo consiglio Comunale che deve essere fissato entro i 10 giorni successivi, quindi presumibilmente sarà il 19 di giugno, adesso vedremo. Sicuro per fare la Giunta non ho intenzione di arrivare così lungo. Già oggi potremmo chiudere le prime caselle». E la Giunta? «Saranno 9 assessori più il sindaco. Giò oggi pomeriggio inizierò consultazioni con la coalizione. Vi saranno tecnici come politici. Anche perché spesso le due figure coincidono. Rispetteremo ovviamente la quota di genere (il 40% della Giunta deve essere composta da donne) e anche Marco Battino, oltre a Università, Politiche Giovanili e Start Up, dovrà farsi carico di altre responsabilità perché tutti dovremmo rimboccarci le maniche». E la vicepresidenza del Consiglio verrà offerta all’opposizione? «Se non ricordo male è la prassi, quindi». E quando gli viene ricordato che nell’ultima amministrazione non è stata seguita questa regola non scritta commenta la cosa con un: «Ah no? Aia. Peccato. Peccato davvero. Ma anche questo per noi sarà un segnale di apertura. Faremo anche una mappatura delle associazioni che necessitano di risposte più urgenti. È un impegno che mi ero preso con loro. Poi ci saranno anche scelte da fare certo».

E per quanto riguarda la cosiddetta macchina comunale: «Alcune figure dirigenziali sono in deroga o già scadute. Alcune sono fiduciarie e appannaggio del sindaco, altre no. Poi siamo scesi sotto soglia (cioè sotto i 100mila abitanti, ndr) e pertanto, ad esempio, il direttore Generale non è più previsto. Ho già dato disposizione di dare una proroga di 3 mesi e mezzo per tutti. Fino a fine settembre. È stata la mia prima disposizione. Non avrebbe senso decidere tutto adesso, così. All’istante».

Infine, appuntamenti a iosa: «Il 2 giugno sarà festa della Repubblica. Il 10 luglio ci sarà un vertice trilaterale tra i ministri degli Esteri di Italia, Croazia e Slovenia qui ad Ancona. Sono anche atteso da Berlusconi. Mi ha invitato a casa sua ma non so quando potrò andare». E siamo solo al primo giorno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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