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M5S: «No all’autonomia differenziata,
lo ribadiscano anche
i neo consiglieri comunali»

ANCONA - Il gruppo locale dei pentastellati chiede a gran voce che i neo eletti in Consiglio prendano le distanze da questa politica voluta dal governo

Il Movimento 5 Stelle di Ancona

di Antonio Bomba

Sono fuori dal consiglio comunale, ma non per questo il loro impegno politico può dirsi concluso o procedente a regime ridotto. Stiamo parlando del gruppo di Ancona del Movimento 5 Stelle che attraverso un comunicato si proclama fermamente contrario all’autonomia differenziata e chiede a gran voce ai neo consiglieri eletti di pronunciarsi immediatamente contrari a essa.

«Il gruppo Movimento 5 Stelle Ancona, segue – è l’inizio del messaggio inviato – con crescente preoccupazione l’avanzamento del progetto governativo sulla cosiddetta ‘Autonomia Differenziata’. Queste due semplici parole, apparentemente innocue, sembrano descrivere un testo che si occuperebbe di solo efficientamento e ammodernamento delle istituzioni e che sarebbe in questo caso auspicabile. Mentre invece, la realtà dei fatti è profondamente diversa».

Il M5S prosegue spiegando che secondo loro «La riforma in oggetto è stata pensata e proposta dal gruppo parlamentare della Lega, un partito che sembrava aver abbandonato la vocazione secessionista del Nord per inseguire un radicamento su tutto il territorio nazionale e che, con questo progetto di cosiddetta ‘Autonomia Differenziata’ torna improvvisamente alle sue origini di forza politica: localistica, egoista e secessionista».

Il gruppo territoriale del M5S Ancona ribadisce così di essere «Radicalmente contrario alla riforma in oggetto perché la ritiene innanzitutto: fortemente incostituzionale, poiché non tiene in alcun conto i numerosi articoli della nostra Carta Costituzionale che indirizzano in modo chiaro e inequivocabile verso: l’unità del Paese, lo sforzo di integrazione tra i diversi territori e la solidarietà e l’obbligo di aiuto dello Stato Centrale nei confronti di chi per vari motivi si trova in condizioni di maggiore difficoltà. Questa riforma concedendo ampi poteri alle Regioni su materie importantissime, di competenza prettamente nazionale, non farebbe che aumentare le disuguaglianze e allontanare il già faticoso obiettivo di omogenizzare il territorio italiano, cercando di offrire le stesse opportunità a tutti i cittadini, indipendentemente da dove essi risiedono».

Il comunicato prosegue ricordando poi che «La città di Ancona ha da sempre una tradizione di inclusione e solidarietà, nel nostro territorio per fare un esempio, il numero di stranieri presenti ha una percentuale superiore alla media nazionale e in generale, M5S Ancona ritiene impensabile l’applicazione di qualsiasi norma che favorisca alcuni a discapito di altri.  Il progetto di ‘Autonomia Differenziata’ che prevede il mantenimento di consistenti parti del gettito fiscale alle Regioni, se venisse applicato, nel volgere di pochi anni creerebbe: una differenza di efficienza e qualità nei servizi essenziali come sanità e scuola pubblica e di tutto l’insieme dei servizi al cittadino.

Per questi motivi – è la richiesta finale – il gruppo territoriale M5S Ancona, chiede al nuovo Consiglio Comunale di adottare al più presto un pronunciamento chiaro, di forte contrarietà alla realizzazione e applicazione delle norme previste dalla cosiddetta ‘Autonomia Differenziata’».

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