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L’ex Milan Daniele Massaro
fa visita ai piccoli pazienti
di Cardiochirurgia pediatrica

ANCONA - Questa mattina l'ex calciatore è stato ospite del reparto dell’ospedale regionale per incontrare un bambino tifoso rossonero

Daniele Massaro con l’equipe medica del reparto di Cardiochrurgia pediatrica di Ancona

 

Gradita visita dell’ex attaccante del Milan Daniele Massaro questa mattina nel reparto di Cardiochirurgia pediatrica e congenita dell’ospedale regionale di Torrette (Ancona) per incontrare un suo speciale tifoso e tutti i bambini ricoverati. «E’ venuto a trovarci in reparto un grandissimo campione di calcio . – esordisce il comunicato dell’associazione Un Battito di Ali – Daniele Massaro accompagnato da Theo Tassias è venuto a far visita a tutti i bambini ricoverati nel reparto di Cardiologia e Cardiochirurgia pediatrica e congenita di Ancona diretto dal dottor Marco Pozzi. È stato infatti proprio il nostro primario con la presidente dell’associazione ‘Un battito di Ali Chiara Mormile’  e il direttore Operativo dell’associazione Valentina Felici  ad accogliere questo campione. Uno spettinato Pupozzi l’ha accompagnato all’interno delle stanze  a salutare uno speciale tifoso che durante la sua degenza in reparto aveva manifestato, mediante La Cartella Giocosa, progetto dell’associazione ‘Un Battito di ALi’ , la sua passione per il Milan».

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Daniele Massaro con il dottor Pozzi

Daniele Massaro aveva, tramite videochiamate, parlato  con il piccolo, incoraggiato a non mollare e promesso che presto lo avrebbe incontrato. Ed oggi ha mantenuto la sua promessa, il fuoriclasse venuto da Milano, non solo  ha incontrato il suo speciale tifoso ma ha portato  gadget e soprattutto sorrisi a tutti i piccoli cuori birichini ricoverati. «È stato un momento davvero emozionante poterlo accogliere all’interno della sala giochi e poi all’interno del reparto per fare una piacevolissima sorpresa a tutti i piccoli ricoverati e alle mamme. Oggi abbiamo avuto la fortuna di conoscere un vero campione che porteremo nel nostro cuore e sicuramente lui potrà fare lo stesso con il ricordo di quello che ha visto e vissuto oggi con il  primario, con il personale della Cardiologia e cardiochirurgia pediatrica  e l’associazione un battito di ali».

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