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L’educazione stradale non è mai troppa:
un anno di incontri della polizia
con gli studenti nelle scuole

ANCONA - Sono state 146 le classi e più di 2.900 gli alunni coinvolti

Un incontro della polizia nelle scuole

Si è concluso un anno scolastico ricco di incontri e partecipazione da parte della Polizia di Stato marchigiana con gli studenti e gli insegnanti.
Negli istituti cresce l’attenzione ai temi della sicurezza stradale, oramai entrata a pieno titolo non solo sui media ma anche nei discorsi istituzionali. Tutti ricordano il messaggio augurale di inizio anno del Presidente della Repubblica Sergio Matterella che ha ricordato come la principale causa di morte nei giovani tra 19 e 24 anni, sia costituito proprio dagli incidenti.
La Polizia Stradale, che vive questa casistica, non smette di fare campagne di prevenzione nelle scuole, di ogni ordine e grado, nella consapevolezza che l’azione repressiva non sia sufficiente se non accompagnata dalla prevenzione e da un salto culturale che porti a far comprendere la necessità che la sicurezza sulle strade è un bene comune imprescindibile, portando questo messaggio in ben 146 classi e coinvolgendo più di 2.900 alunni marchigiani.

Parlare di sicurezza può risultare noioso ed è per questo che la Polizia Stradale si avvale di progetti interattivi, quali Icaro e Biciscuola, ormai consolidati nei loro moduli accattivanti, oppure proietta video e frame di particolare pregnanza e significatività, giocando anche con le emozioni e con gli aspetti più giocosi al fine di catturare l’attenzione e lasciare un ricordo positivo ma anche una giusta riflessione sul tema. Anche il materiale divulgativo utilizzato è sempre interessante, di immediata comprensione e “parla” il linguaggio dei ragazzi.
Quest’anno si è aggiunto anche il progetto “Incroci” dedicato ai temi dei rischi che si incontrano, oltre che nell’ambito stradale, anche in quello virtuale e ferroviario, curato insieme alle altre specialità della Polizia di Stato quali la polizia Postale e delle Comunicazioni e la polizia Ferroviaria. È stato rivolto agli studenti liceali, forse i più esposti al rischio, affinché siano consapevoli del pericolo insito nelle attività quotidiane e siano capaci di fronteggiarle e di reagire nella maniera migliore.

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