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Nelle Marche 13.669 studenti
verso l’esame che non si scorda mai

MATURITA' in arrivo il 21 giugno. Nella provincia di Ancona sono 4.098 i ragazzi che sosterranno l'esame. Si parte con la prova d'Italiano

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di Cristina Mignini

Maturità all’orizzone per 13.669 studenti delle Marche. Il 21 giugno l’esame che non si dimentica per tutta la vita prevedere la prova d’Italiano. nel Maceratese saranno 2.987 i ragazzi che affronteranno la prova, 4.098 quelli della provincia di Ancona, 2.996 per Pesaro-Urbino e 3.658 per le province di Ascoli e Fermo. Campanella alle 8,30 e poi si avranno sei ore per sostenere la prova. Dunque, per gli studenti sono giornate di full immersion per affrontare al meglio la prova mentre nei giorni scorsi i ragazzi delle medie hanno svolto

I candidati potranno scegliere una delle sette tracce che il Ministero metterà a disposizione per tutti gli indirizzi di studio: quello artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. I sette titoli selezionati in questi giorni, come ha reso noto il ministero dell’Istruzione, sono custoditi in un plico telematico che le scuole potranno aprire solo quando si svolgerà il primo scritto d’Italiano. Impossibile conoscerne il contenuto se non attraverso le previsioni e supposizioni immancabili ogni anno. Nel tema, oltre alla padronanza della lingua italiana, verranno valutate le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti.

In un periodo segnato dalla pandemia covid, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha indicato l’esame come una sorta di rito di passaggio per la cosiddetta “generazione Covid” degli studenti. Superata la fase dell’emergenza sanitaria infatti, l’esame di Stato torna alla normalità.

Il 22 giugno appuntamento con la seconda prova su una o più discipline che caratterizzano il corso di studi. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento la prova verterà su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non su discipline.

man-3653346_1280-300x200Un avvertimento per tutti tuona dalle disposizioni ministeriali: vietati cellulari e dispositivi elettronici. Agli studenti sempre più digitali, viene ribadito il divieto di qualsiasi supporto tecnologico e wireless durante lo svolgimento delle prove scritte: niente cellulari, smartphone e smartwatch per consultare file, inviare fotografie e immagini, nonché apparecchiature a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere. Sono escluse dal divieto le calcolatrici.

L’ultimo step è il colloquio in chiave multi e interdisciplinare su cui, il ministro Valditara rivolgendosi agli studenti nel corso della puntata della rubrica “Il ministro risponde” ha così precisato: «L’orale non sarà una interrogazione classica ma un dialogo per far emergere i collegamenti, attraverso le conoscenze acquisite, che la commissione valuterà sotto il profilo educativo, culturale e professionale dei candidati».

Ogni generazione porta con sé il ricordo della fatidica notte prima degli esami che resterà nella memoria per sempre. Al di là degli esami che non finiscono mai, la maturità resta una fase importantissima nella vita di tutti, per i legami costruiti, gli episodi e le storie vissute che l’ambito diploma custodirà come la più bella delle esperienze. Viva il lupo, maturandi.

 

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