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Ospedale, protestano i precari di Torrette:
l’assessore li incontra e si impegna
a garantire i posti di lavoro (Foto/video)

ANCONA – Questa mattina la mobilitazione in Regione del personale sanitario e delle rappresentanze sindacali dell’Aou delle Marche che rivendicano la stabilizzazione, l'allungamento dei contratti e della validità delle graduatorie, perchè la proroga di 4 mesi delle assunzioni non è ritenuta sufficiente. Raggiunto l’accordo con le organizzazioni sindacali dell’area del comparto per la stabilizzazione dei precari Covid

 

 

 

Sono circa 500 i precari tra il personale dell’ospedale di Torrette, soprattutto tra infermieri e Oss. Per 400 di loro il contratto, in scadenza il 30 giugno, sarà rinnovato per altri 4 mesi. Un provvedimento che non spazza via, però, le incertezze per il futuro. Rivendicando la tutela dei diritti dei lavoratori, la stabilizzazione e l’allungamento dei contratti, questa mattina una rappresentanza del personale sanitario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche di Ancona ha manifestato in Regione con un sit-in chiedendo un confronto con l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini e sollecitando che la Regioni approvi il disegno di legge per la proroga delle graduatorie degli infermieri, già scadute a marzo e per quelle degli Oss che invece scadranno ad agosto.

Nei giorni scorsi la Rsu Aou delle Marche e le Organizzazioni Sindacali Fp Cgil Marche-Ancona , Cisl Fp Marche Territorio di Ancona, Uil Fpl Ancona, Fials Marche-Ancona, Nursind Ancona, Nursing Up Ancona, Fsi Usae Ancona, Laisa, hanno espresso soddisfazione per le proroghe dei precari, ma ritengono che «prorogare di 4 mesi il personale significa posticipare il problema senza affrontarlo». Ad oggi l’Aou delle Marche è l’unica Azienda sanitaria della Regione Marche che non ha stabilizzato il personale che ha maturato il requisito della stabilizzazione Madia negli anni 2021- 2022. «Tra il personale da stabilizzare ci sono dipendenti che hanno maturato 4 anni di permanenza in Azienda al 31 dicembre 2022. – sottolineano in una nota le sigle sindacali – Nonostante le proroghe, il personale in servizio è insufficiente a garantire l’attività assistenziale (Lea), ed è obbligato con ordini di servizio a salti riposi, doppi turni, prestazioni aggiuntive che si svolgono oltre il normale orario di servizio. Molte le segnalazioni di reparti dove non è rispettata la riduzione dei posti letto disposta dall’Azienda per carenza di personale; in questo modo si mette a rischio la sicurezza dei pazienti, la qualità dell’assistenza. Molti dipendenti devono terminare le ferie del’anno 2022 e hanno eccedenza oraria che la Direzione non fa recuperare». La riforma socio sanitaria attribuirebbe un ruolo regionale e di eccellenza all’Aou delle Marche che di fatto «rimane sulla carta per carenza di risorse del personale» secondo sindacati.

Filippo Saltamartini, stamattina al sit in delle sigle sindacali a tutela dei percari della sanità

Saltamartini così questa mattina ha deciso di incontrare i lavoratori in protesta sul Piazzale Loi di Palazzo Leopardi ed ha ribadito l’impegno della Regione per la tutela degli stessi. «La Regione – rimarca l’assessore in un nota quanto già espresso ai manifestantidurante la mobilitazione  – ha fatto uno sforzo enorme dando un segnale inequivocabile, impiegando tutto quanto fosse possibile rispetto al tetto di spesa regionale per confermare i dipendenti dell’Aou delle Marche di Ancona».

«Naturalmente – continua Saltamartini – relativamente al tema di tetto di spesa, lo ritengo anch’io incongruo ed è su questo che dobbiamo lavorare, senza però perdere di vista il fatto che c’è un impegno importante e significativo della Regione per garantire il posto di lavoro ai professionisti dell’Aou Marche. Rinnovare i contratti di quattro mesi in quattro mesi non significa la perdita del posto di lavoro. Rivolgo una rassicurazione e un invito a riflettere in tal senso».«Abbiamo dato prova di questo impegno in molti modi – aggiunge l’assessore – Quando quattro mesi fa abbiamo chiesto al Governo l’aumento del compenso per prestazioni straordinarie per i medici e per gli infermieri siamo stati ascoltati e la legge è arrivata: dieci giorni fa è stato approvato il decreto legge grazie a cui le prestazioni aggiuntive di medici e infermieri sono remunerate con 100 euro l’ora per i primi e 50 per i secondi».

«Penso che manifestare significhi esercitare un diritto da parte dei lavoratori e dei sindacati, come è sancito dalla Costituzione, però – rimarca l’assessore regionale alla Sanità – non considero giusto il dover denigrare la sanità pubblica. Voglio ricordare, a questo proposito che una settimana fa, nel corso della riunione tra tutti gli assessori regionali alla Sanità, le Marche sono state considerate una Regione benchmark in base ai dati raccolti e in virtù di ciò riceveranno un aumento dei premi del Fondo sanitario nazionale. E’ legittimo – conclude Saltamartini – che vi siano proteste o rivendicazioni però esorto i sindacati e i lavoratori alla coesione e all’unità, senza campanilismi per allontanare i conflitti». Nel corso della mattinata, intanto, è stato raggiunto in Regione l’accordo con le organizzazioni sindacali dell’area del comparto per la stabilizzazione dei precari Covid. Per la dirigenza medica lo stesso accordo era stato raggiunto in data 14 giugno.

(foto/video Giusy Marinelli)

 

Sit-in davanti all’ospedale di Torrette: «Se crolla la sanità pubblica, crolla la salute e il welfare»

Ospedale di Torrette, prorogati i contratti dei 300 precari

 

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