Inseguito e picchiato
dai famigliari della ragazza che gli piace

Il Commissariato di Fabriano (Archivio)

In pieno centro storico a Fabriano e sotto gli occhi dei numerosi passanti, durante un pomeriggio dedicato al passeggio e agli acquisti, lo scorso gennaio si era scatenata una inaudita violenza, prima verbale e poi fisica, nei confronti di un giovane fabrianese ritenuto ‘colpevole’ di attenzioni verso una coetanea, e non gradite dai famigliari di questa.
Proprio questi ultimi, insieme ad un amico di famiglia, una volta incrociato casualmente il giovane in piazza del Comune, avevano iniziato a minacciarlo pesantemente al punto che il giovane dovette fuggire per nascondersi in un vicino bar.
Inseguito, nonostante gli inviti alla calma da parte del gestore, ci si trovò costretti comunque a richiedere l’intervento delle Volanti.

Nel frattempo, il parapiglia si era spostato nuovamente in piazza ed era in questo frangente che uno degli aggressori, colpì la vittima utilizzando una gamba in metallo che nel frattempo aveva smontato da uno sgabello vicino al bar, per poi colpirlo alla testa e provocandogli una profonda ferita che i medici del pronto soccorso, dove venne accompagnato in ambulanza, gli giudicarono guaribile con una prognosi di 20 giorni, salvo complicazioni. Gli aggressori si dettero poi alla fuga.

I poliziotti del Commissariato avviarono immediatamente le indagini grazie alle numerose testimonianze dei presenti e alle immagini riprese dai circuiti di videosorveglianza della zona. Veniva inoltrata quindi un’informativa alla autorità giudiziaria per lesioni aggravate e minacce aggravate.
Identificati e rintracciati gli autori ecco che per l’aggressore, un pregiudicato residente fuori provincia, è ora scattato anche un foglio di via obbligatorio per la durata di 3 anni mentre per la mamma della giovane, accusata di minacce gravissime, un avviso orale.