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Europa Verde: «Portonovo è assediata,
chiediamo un incontro con il sindaco
e interventi urgenti per il bene di tutti»

LA BAIA - Forte presa di posizione da parte del partito ecologista per eccellenza che chiede di recuperare validi piani mai attuati

Vista sulla spiaggia di Portonovo (Archivio)

di Antonio Bomba

Un autentico assedio via mare e terra. Così è giudicata l’estate a Portonovo da parte di Europa Verde che, per bocca dei co-portavoce Caterina Di Bitonto e Lanfranco Giacchetti, chiedono interventi urgenti e immediati e l’attuazione del Piano Particolareggiato. Inoltre, come forza politica, chiedono espressamente un incontro con il sindaco di Ancona Daniele Silvetti.

Nel comunicato si legge pertanto che: «La Baia di Portonovo: un Assedio via Mare e via Terra. I verdi di Ancona chiedono azione concrete e veloci. La baia fa parte del Parco Naturale Regionale del Conero, e grazie a ciò è un gioiello anche dal punto vista turistico».

Ev passa poi ad analizzare il cosiddetto assedio terrestre: «Le mareggiate tolgono spazio alla spiaggia. Il Sindaco annuncia il ripascimento per rispondere all’emergenza. Non è una soluzione, poiché il mare si riprende ciò che gli è stato tolto. Nel corso degli anni è stato tolto un pò di spazio da strutture più o meno fisse alla spiaggia la quale altrimenti sarebbe più ampia. È notizia recentissima – proseguono nei punti Di Bitonto e Giacchetti – la concessione per gara, indetta dall’amministrazione precedente, avente come prospettiva futura quella di occupare un altro lembo di spiaggia, tra l’altro molto ristretto, per poi magari dover eseguire un ripascimento anche lì perché il mare ha eroso durante l’inverno. I parcheggi a monte – è il terzo punto – e a valle che non bastano mai, e allora la proposta del privato di aumentare i posti auto a monte, così i turisti non si ‘innervosiscono’ e altre persone scendono in spiaggia. Una spiaggia erosa dal mare dove non c’è più posto per stendere un asciugamano. Siamo alla follia. A Portonovo – ribadiscono – non c’è più spazio. La rivisitazione, poiché sicuramente datato, e la successiva attuazione seria del Piano Particolareggiato di Portonovo che giace addormentato da anni, è l’unico strumento concepito e mai attuato per tutelare Portonovo. Piano che va rivisto di sicuro, ma che va fatto ed in tempi brevi. Serve un confronto da subito tra Comune, operatori e ambientalisti, perché rischiamo di perdere un delicato ambiente naturale e il turismo che ha generato la sua bellezza».

L’analisi di Europa Verde Ancona passa poi a descrivere quello che per il loro modo di vedere è l’assedio marino: «Da giugno assistiamo ad annunci di vario genere per mettere fine a un mare dove entrano solo i natanti e dove non si vede più l’orizzonte: Le boe, la Capitaneria che non riesce ad evitare l’invasione. Oggi, domenica 2 luglio, il Parco del Conero interviene annunciando i gavitelli per il 2024. Una scelta che va fatta dal Comune e comunque tra un anno. E quindi – vanno avanti – intanto aspettiamo che passino luglio ed agosto, poi l’estate lascerà il posto all’autunno e vedremo il prossimo anno. Ma provare a mettere le boe quest’anno 2023 non si potrebbe?».

Il comunicato si avvia alla conclusione: «Ebbene come Verdi di Ancona ci aspettiamo che Sindaco a Amministrazione Comunale nella sua totalità, intervengano da subito per evitare che la delicatezza ambientale di Portonovo e della sua baia vengano distrutte dalla miopia umana, perché senza Portonovo e la sua bellezza, addio stabilimenti balneari, addio ristoranti e addio alla nostra storia ed al nostro mare. Chiederemo un incontro ufficiale al sindaco come Verdi su queste tematiche».

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