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Sfalci comunali e verde pubblico:
nuovi interventi per 36,6mila euro
e due task force create ad hoc

ANCONA - È questa parte del piano annunciata oggi dall'assessore Daniele Berardinelli che prevede anche il consulto continuo con professori dell'Univpm e con i Ctp

L’area degli interventi di sfalcio al centro

di Antonio Bomba

Nuove aree da comprendere nel piano sfalci andranno presto ad appalto per 36.600 euro. È questa una delle novità del neo assessore al Verde Pubblico Daniele Berardinelli dopo aver effettuato un primo giro perlustrativo volto a meglio comprendere e indirizzare la gestione logistica ed economica del settore. Un tour, diciamo così, svolto con urgenza, a dire di Berardinelli, viste le continue richieste di intervento che giungono quotidianamente al proprio ufficio e all’Ufficio Relazioni con il Pubblico. La completa riorganizzazione annunciata sarà completata con la creazione di due task force ad hoc e la consulenza del professor Floriano Bonifazi così come dell’Università Politecnica delle Marche e il confronto continuo con i Ctp.

Sfalci a Collemarino

Il programma fin qui delineato, ma pronto ad essere corretto in corso d’opera, prevede quindi: una fase di ricognizione delle emergenze, degli strumenti, dell’organizzazione in uso, delle aree da coprire in termini di potatura degli alberi e delle siepi, del verde scolastico, di quello cimiteriale e dei parchi e giochi per bambini. Successivamente una fase operativa che comporta prima di tutto la gestione delle situazioni più urgenti, anche attraverso l’individuazione all’interno del bilancio della somma necessaria a coprire parte dello sfalcio delle aree verdi escluse dagli appalti, pari a 36.600 euro. Seguirà una fase progettuale che consenta di dotarsi delle risorse umane e strumentali funzionali alla creazione di almeno due task force per il pronto intervento, attive sul territorio con le professionalità e i mezzi appropriati, e per creare una rete di sinergie e collaborazioni con esperti, con l’Università Politecnica delle Marche e con altri Comuni italiani che hanno messo in campo buone pratiche per la gestione del verde.

Interventi sul verde delle Frazioni

La riorganizzazione, come bene si intende dalle intenzioni di Berardinelli, sarà dunque di tipo generale e basata su alcuni punti fermi che saranno: la verifica delle competenze comunali e di quelle di altre Aziende, come ad esempio AnconAmbiente che attualmente si occupa di una parte della gestione del verde (cimiteriali, strade e marciapiedi); la creazione delle task force sul territorio, da organizzare nel medio termine con uomini e mezzi comunali e, nell’immediato, anche con l’ausilio di ditte già contrattualizzate o da contrattualizzare che possano intervenire con gli operai e con la strumentazione necessaria; l’attivazione di una collaborazione stabile e strutturata con un esperto, nella persona del professor Floriano Bonifazi, e con L’Univpm che potrà offrire un apporto determinante e un fondamento scientifico alle scelte amministrative in ambiti strategici, come, ad esempio, la scelta e l’impiego dei diserbanti in modo sostenibile e rispettoso della salute.

Palombare, le Grazie e Tavernelle

Ad annunciare tutto questo e molto altro è stato lo stesso assessore stamane in conferenza stampa: «La ricognizione – spiega Berardinelli – è imprescindibile in questa fase iniziale di organizzazione del lavoro e si è resa necessaria con urgenza, anche in considerazione dell’alto numero di segnalazioni ricevute dall’Urp, i cui report registrano, da inizio anno, 431 richieste dei cittadini relative al verde pubblico e ai parchi, di cui 290 concentrate nei mesi primaverili, a partire da aprile/maggio, quando la necessità di procedere con il taglio dell’erba diventa fisiologicamente più stringente, a maggior ragione in presenza di un andamento stagionale con significativa alternanza di pioggia e sole e con il mancato raggiungimento di temperature calde sulla media stagionale».

Passo Varano

Da qui, l’annuncio della novità rispetto a quanto era già stato programmato dalla precedente amministrazione: «A fronte di ciò, abbiamo verificato che per la terza fase del piano sfalci, attualmente in corso, è stata esclusa dagli appalti una serie di aree, che questa Amministrazione intende reinserire nella programmazione fino a fine anno».

Il tutto specifica l’assessore «Con la logica di potenziare all’interno dell’Amministrazione questo servizio strategico, per essere efficaci e tempestivi sul territorio, dotando il Comune di ulteriori e nuove professionalità, degli strumenti tecnici appropriati, delle giuste relazioni con gli esperti e con altri enti, di squadre operative, di efficaci modalità di confronto con i Ctp, presidio del territorio, da raggiungere attraverso una modifica del regolamento».

Pip alla Baraccola

Tutto ciò consentirà «Una migliore gestione del piano che, al di là delle imprescindibili scadenze temporali, come quelle riguardanti la cura del verde nelle scuole, dovrà arrivare all’appuntamento con la quarta e quinta fase degli sfalci per il 2023, orientativamente, e in base all’evoluzione del meteo, nei mesi di settembre e dicembre, con un recupero – conclude l’assessore – della programmazione, che entro l’anno dovrà essere effettuata per intero, senza tagli di alcun genere».

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